
Ecco una selezione di cagate che sicuramente ho giá scritto chissá quando.
I primi giorni di New York occasionalmente mi atteggio da galletto, faccio il brillante, organizzo, faccio, brego. Invece vivo un po’ in una bolla per il cambio di fuso, il mondo é ovattato e faccio le cose alla cazzo. Ad esempio prendo due impegni esattamente nello stesso momento a qualche km di distanza. Poi mi devo profundere in scuse raffazzonate.
Gli Americani non concepiscono l’idea che in cucina possa servire una bilancia. Sono stato in ben 2 negozi che vendono robaccia per la casa, dunque anche pentole, piatti, bicchieri, pelapatate, apribottiglia. Ma nessuna bilancia per pesare i 200 grammi di farina o i 100 grammi canonici di pasta a porzione.
Non moriró senza una bilancia, ma sentivo il bisogno di fare un acquisto ed allora ho acquistato una luce di emergenza che si appende ad una presa elettrica, cioé sempre in carica da utilizzare in caso di black out. L’ho fatto perché ho sistemato una lampada a soffitto in un armadio a muro ed ho dovuto farmi luce con il telefono. Una di quelle lampade che hanno quel cordino che si tira. E si rompe facilmente perché noi Italioti non siamo abituati a questo tipo di interruttore, tiriamo come se dovessimo ormeggiare lo Zeppelin ed il meccanismo si inceppa.
Perché nei libri scolastici coprono i capezzoli delle statue in marmo dell’antica Grecia o Roma raffiguranti corpi femminili ed allo stesso tempo le ragazzine a scuola indossano una divisa che comprende una minigonna ? Dai, ho capito che sono tutte minorenni ma alcune sono sessualmente molto attraenti con le gambe seminude ed il vento che fa svolazzare i vestiti.