Intolleranze alimentari.

Alla fine di un pasto, facilmente mi sembra di avere nello stomaco un air-bag dopo un tamponamento. Esso tende a divaricarmi la cassa toracica e farmi uscire le viscere dalla bocca e dal naso. E’ una sensazione sgradevole anche se non quanto lo è sentir parlare uno che legge ” Il Giornale” e nega l’effetto antropico del riscaldamento globale o sostiene che Trump non è poi così male.

Qualcuno mi ha suggerito di andare a fare il test sulle intolleranze alimentari. In farmacia con una mano stringo un cilindretto di ferro alla quale è attaccato un filo elettrico, su un dito dell’altra mano viene appoggiato una specie di ferro da calza intinto nel gel. Immobile, mi sento notevolmente cretino. La macchinetta emette dei suoni ritmici mentre il software lavora alacremente. Dopo un quarto d’ora di pigolii, il test si è concluso e mi viene data una stampa.

Nella prima riga viene evidenziato che ho una leggera/moderata intolleranza a: stracchino, mozzarella, burro, latte intero, formaggio fuso, formaggio grana, yoghurt. A seguire in ordine sparso ci sono anche pomodori, polveri di verdure, vongole, salice, cetriolo, ravanello, cacao, melone, lievito, manganum cobaltum, cuprum, platessa, tonno e numerosi altri che sembrano estratti a sorte da un contenitore che ruota con all’interno delle biglie numerate.

Visto che avevo menzionato il gonfiore, il farmacista mi ha venduto una confezione di compresse di integratore alimentare che dovrebbero impedirmi di gonfiare. Queste sono “A base di enzimi da maltodestrine fermentate, rame ed estratti vegetali di Anice verde e Cranberry”. Chissà perchè non hanno scritto “Mirtilli” al posto della dizione in Inglese. Poi dentro c’è rame; ma non sono intollerante al rame (cuprum) ? Sono andato a vedere chi è il produttore; una ditta che vende prodotti di “Medicina complementare” e che si esprime in termini filosofici sui rimedi naturali. Non voglio giungere a conclusioni affrettate, anzi non voglio proprio giungere ad alcuna conclusione. Tuttavia ho l’impressione che il tizio mi abbia sottoposto ad un test farlocco che non mi da alcuna informazione intelligente e che mi abbia rifilato un prodotto omeopatico che serve meno di un picocazzo. Forse ho sbagliato farmacia.

Ed ora qualcosa di media risoluzione.

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Avevano detto “ad alta risoluzione”. Le mie balle hanno una risoluzione ben maggiore di questa foto. Gliel’ho anche scritto su Facebook. Comunque con un po’ di immaginazione, forse sono identificabile, più o meno ero in quella posizione.

Sono al centro con i baffi dietro a due con i baffi e davanti ad uno con barba e baffi. Ho una espressione incazzata, dovrei essere io.
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Anche in questa immagine, sono quello al centro con i baffi, davanti ad uno con barba e baffi, dietro a due di cui uno non ha i baffi (avrebbero dovuto mandarlo via)

Ed infine, l’ultima del giorno.

Ieri sera mi fermo al semaforo, sono in auto. Al mio fianco si ferma uno sullo scooter che appena arrivato estrae dalla tasca del giaccone un telefono ed inizia a scrivere convulsamente. Il semaforo è sempre rosso. Io do una accellerata e faccio un accenno di scatto in avanti ma percorro solo 20 centimetri; il tizio sullo scooter fulmineo si rimette il telefono in tasca e parte a paletta. Dopo due metri si accorge che il semaforo è ancora bello rosso e che tutti gli altri sono fermi. Inchioda nel mezzo delle strisce pedonali. Si volta e mi guarda con odio. Io lo fisso con la faccia più beota che mi riesce. Sospetta che io lo abbia fatto apposta ma non ha margini o prove per incazzarsi con me. Lo so che stavi mandando un messaggio con il quale autorizzavi il tuo broker ad acquistare due navi da carico per un valore complessivo di circa 110 milioni di dollari e dunque non potevi attendere di arrivare a casa dove la mamma ti aspetta con le verdure bollite, ma cazzo, stai più attento.

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2 Responses to Intolleranze alimentari.

  1. Mig1 says:

    io ho un amico che fa gli stessi “scherzi”..
    prima o poi finisce male!

    Certo, se ti tieni il cellulare in tasca oppure GUARDI il semaforo prima di partire non succede….che gente farlocca che siamo!

    • admin says:

      A volte basta accellerare da fermo per provocare lo scatto in avanti dell’ansioso. Comunque lo faccio solo raramente dove nessuno rischia la propria incolumitá.

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