
Ad occhio direi che eravamo un paio di centinaia tra uomini, donne e bambini. Non so se abbiamo stabilito un record, ma probabilmente bastava essere più di cinque per superare il primato esistente, risalente al 1969.

Sabato mattina ho percorso a piedi con Miriam il tragitto dall’albergo al Roundhouse, circa 30 minuti di cammino, gli stivali hanno retto bene nonostante fossero costati €9.50 al Brico di Silvano d’Orba. Poi mentre io facevo il mio ingresso insieme agli altri idioti, lei si è infilata nel mercato di Camdem, tipo il Chelsea Market di New York, qualche centinaia di anni più autentico e 10 volte più grosso, si è comperata una cintura pagandola poche sterline, in pelle made in Italy, da una ragazza italiana, fuggita dalla meridionalissima ed arretrata italietta ed ora felice a Londra.
Alla fine di questa kermesse di presentazione con Terry Gilliam ed un comico inglese che non conosco, ci hanno chiesto di compattarci al centro della sala, io temevo che a questo punto ci avrebbero ucciso tutti, invece ci hanno scattato una serie di foto da due lati, probabilmente serve come prova fotografica per contarci. Io pensavo ci avrebbero contati all’ingresso, e forse lo hanno fatto, oppure usano il metodo che usano per i manifestanti in piazza, prendono le foto e con un algoritmo stabiliscono che i partecipanti alla manifestazione erano da 50 a 50 mila, a seconda del segno politico di chi commenta. Poi siamo andati al bar del teatro dove ci hanno consegnato una birra commemorativa dell’evento.

Che però abbiamo dovuto bere in albergo prima di partire perchè piena non si sarebbe potuta portare come bagaglio a mano. All’aeroporto ci hanno rotto le palle come mai con i liquidi. Miriam era particolarmente irritata ed ha iniziato una animata discussione con un addetto, ho dovuta sedarla con il Pentotal prima che ci arrestassero.

In genere non sono pettinato in modo così vaporoso. In albergo c’erano tre bottigliette nella doccia, una di shampoo, una di sapone doccia ed una di conditioner che devo ancora capire che cazzo è. Questi stronzi che fanno le bottigliette scrivono il tipo di contenuto in bodoni bold condensed 6, insomma non riesco a leggere una beata sega perchè senza occhiali da lettura mi vedo a malapena il belino. Allora sbaglio prodotto e quando mi asciugo i capelli mi gonfio come se avessi la permanente che aveva spesso mia madre. Mi capita frequentemente e probabilmente ho già scritto una cagata del genere.

Sono contento dell’esperienza surreale. Ho stretto la mano a Terry Gilliam ed ho potuto dirgli di persona guardandolo negli occhi “I will not buy this record, it is scratched” e lui mi ha abbracciato. Come spesso hanno potuto dire durante le interviste, quando 50 anni fa hanno iniziato la loro avventura con i Monty Phyton non avrebbero mai immaginato che cinquanta anni dopo sarebbero stati ancora così popolari. Poi è scattato il gene genovese e non ho avuto il coraggio di chiedergli di fare un selfie, e penso di essere stato l’unico nella sala a non averlo fatto. Conserverò ad imperitura memoria il Gumby Kit che mi ha permesso di presentarmi al raduno e di girare per Camden come sotto.

Nota di colore rosso. Sull’aereo di ritorno alla mia sinistra c’era seduta la Laura Boldrini, ex ministro di non ricordo cosa. Ostentava un fascicoletto con scritto “Camera dei deputati” e faceva finta di lavorare scribacchiando appunti in una agenda e sottolineando a caso delle righe. Ho informato Miriam che durante il volo avrei indossato fazzoletto, occhialini e baffi per farmi un selfie con la Boldrini sullo sfondo. Miriam non ha assolutamente voluto, ho provato a dirle che queste cose sono assolutamente normali e tollerate nella classe economica, ma è stata categorica e dunque ho perso una occasione d’oro per fare una cazzata irripetibile.
un M-I-T-I-C-O mannix … grazie per la tua performance !!!!!!!!!!!!!!!!
budinoro
Meraviglia! 😀