Alcuni modelli prevedevano fino a 20 millimetri di pioggia a Basaluzzo. Qualche goccia è caduta, ma non abbastanza per arrivare a segnare il minimo strumentale, 0.1 millimetri.
Vaffanculo.

Nella foto sopra si vedono circa 2000 metri quadrati di giardino che sembrano normali per l’inizio di Ottobre, ma in realtà l’erba è verde solo perchè la innaffio regolarmente grazie ai prelievi dei 2 pozzi. Chi non ha pozzi ma ha soldi, oggi usa l’acqua dell’acquedotto. Chi è sotto una certa soglia di reddito, ha già il prato secco. Con il passare degli anni l’acqua costerà sempre di più e saranno sempre meno famiglie che attingono all’acquedotto che potranno permettersi di avere il prato verde. Poi ad un certo punto sarà vietato tout court usare l’acqua dell’acquedotto per innaffiare l’erba e solo chi ha un pozzo avrà l’erba verde. Ma poi i pozzi inizieranno ad asciugarsi ed i casi sono due; o il pozzo si secca e di conseguenza anche l’erba si secca, oppure il pozzo fornisce acqua ma verrà requisito dalla autorità costituita per utilizzare l’acqua per scopi primari, e l’erba intorno al pozzo si secca.
Ricapitolando, avranno il prato secco le persone come segue, dai primi agli ultimi in ordine di tempo:
- Cittadini a basso reddito con solo acquedotto.
- Cittadini ad alto reddito con solo acquedotto.
- Tutti i cittadini con solo acquedotto.
- Cittadini con pozzo che da acqua e poi si secca.
- Cittadini con pozzo che da acqua ma viene requisito dalla pubblica autorità.
Probabilmente chi vive in un luogo piovoso e/o con un pozzo e/o molti soldi avrà ancora tanta erba verde per molti anni a venire.
Lo scenario con la propria tabella della sfiga credo potrebbe essere applicata anche per le risorse alimentari, la corrente elettrica, un mezzo di trasporto.
Se così è, non mi sorprende che chi ci governa e ci manovra se ne strabatte i coglioni di fare qualcosa in tema di riscaldamento globale, perchè sicuramente fa parte di quella élite che ha un bel pozzo e/o tanti soldi e dunque aspetta senza agitarsi che a morire siano i pezzenti del mondo, ad iniziare da quelli che vivono vicino all’Equatore, di fame, di sete, di caldo, di malattia, di guerre civili. Con la speranza che nel frattempo il peso della specie sul pianeta inizierà a sollevarsi ed i loro fortunati figli ed i figli dei figli che sono sopravissuti al cambio climatico, chiusi all’interno delle enclavi felici e circondate da alti muri, potranno iniziare nuovamente a consumare a brettio e senza ritegno tutto quanto capita loro per le mani.
Io in questo momento faccio parte di una élite che ha i soldi con i quali ha potuto scavare un buco, ed ha anche culo per aver trovato l’acqua trasformando un buco costoso in acqua preziosa.
Altro argomento. Ho provato gli stivali, i pantaloni, la camicia ed il golfino senza maniche per la kermesse di sabato. Scongiurato il pericolo di un uragano vagante, sabato potrebbe addirittura esserci il sole a Londra.
