Io scrivo su Facebook. In questi giorni il divario tra chi adora Greta e chi la deride si sta moltiplicando ed allargando sempre di più, tra insulti e sbotti di collera. Mi prendo epiteti non da poco. Ma chi si incazza furiosamente sta ben peggio di me. Ed io evito di commentare e mi chiudo in questa patacca di stupidaggini.

In questo frammento di foto risalente a questa mattina, si vedono le prime tracce della costruenda protezione anti-cinghiali.
Accetto l’idea che il cinghiale rappresenti in realtà tutte le minacce che io vedo nel mondo, e che io voglia costruire una barriera che mi isola e mi rende inavvicinabile dai pericoli sempre maggiori. Inizio dai cinghiali ma poi la patologia si aggrava ed allora voglio circondarmi da un impenetrabile muro e vivere la mia incipiente vecchiaia al riparo da negri, ebrei, zingari, comunisti, fascisti, negazionisti del AGW, terrapiattisti, antivax, notav, complottari, chi vuole mettere le tasse sulle merendine, genovesi che sporcano per strada, quelli che guidano gli scooters tenendo un piede che sfiora l’asfalto, caprioli, talpe, vespe e cinghiali.
Scopro che è in vendita un vibratore al cui interno c’è una capsula stagna che puoi riempire delle ceneri di una persona che ti era cara. Con forti ricadute sessuali-sentimentali-emotive per chi ama il genere. Io non so se ambire ad una sistemazione del genere, anzi direi proprio di no. Preferirei diventare parte del terreno che sta all’interno del recinto, così non finisco nel naso di un cinghiale, nobile animale ma preferirei starmene nella terra e poi sbucare nei petali di un fiore di campo. Non essere però mangiato da una capra e ritrovarmi dopo una settimana in una pallina di cacca abbandonata sotto il sole.
E come sarebbe lo spargimento in mare. Anche così rischierei di entrare accidentalmente nel ciclo alimentare di qualche animale e dunque far parte delle sue deiezioni. Il mare è pieno di animali coprofagi, passerei chissà quante generazioni ad entrare ed uscire da un orifizio di qualche pesce o mollusco. Se poi mentre sono dentro ad un pesce questo viene pescato, potrei finire nella pancia di qualche burino che non usa il congiuntivo e si veste solo con griffe di moda acquistate in saldo all’Outlet di Serravalle altrimenti non si sente realizzato.
No, dai mettetemi in terra sotto forma di cenere bio ma recintato per bene.

A proposito, ecco cosa stanno imbelinando nel Bisagno. La nuova copertura in questo punto sembrerebbe appoggiare su tre muri, dividendo il greto in quattro corsie, credo come fosse prima.
