Animali.

Quando taglio un albero morto, ad esmpio un Olmo, rimane il ceppo. I ceppi nel praticello intorno a casa sono una minaccia per il tagliaerba. Allora bisogna rimuovere il ceppo, che in genere è di materiale duro come il cemento. Rimuoverlo manualmente è un lavoro invalidante, un culo da maratona, non ce la posso fare. L’alternativa è bruciarlo; si mette una mini casta di legno sopra il ceppo e si da fuoco. In genere in una giornata il ceppo brucia fino a diversi centimetri sotto il livello del terreno. Poi si ricopre di terriccio, si semina e si innaffia abbondantemente. Fin qui tutto bene, perchè adesso arrivano le formiche che in poche ore si portano via tutti i semi. TUTTI i semi, dannate formichine. Bisognerebbe spargere il terreno seminato di qualche veleno antiformiche, ma sono riluttante ad usare prodotti chimici. Ed ecco perchè il buco sopra il ceppo rimane senza erba fino a quando non arrivano le infestanti.

Il cinghiale è tornato ed ha scavato nello stesso punto di qualche giorno fa. Non tanti danni, ma potrebbe farne molti di più e dunque mi sa che dovrò mettere qualche recinzione. Il pepe e peperoncino sparsi intorni allo scavo non sono serviti ad un granchè. Ho intervistato gli abitanti delle zone contigue e pare che sia un grosso esemplare solitario. Che invece di spendere le notti in un bar con gli amici, preferisce venire fin qui e menarlo al mio praticello.

Mentre il sole sorgeva da dietro gli Appennini liguri, stavo dando da bere ad un Acero Saccarino che secondo me ha sete. Io percepisco la sete delle piante che ho intorno. Le vedo chiedere acqua per lo stato delle foglie, insomma non è vero e probabilmente l’Acero ne avrebbe fatto a meno ma io sento il bisogno di dare da bere alle piante, alberi in primis. Sotto la chioma a mezzo metro dal tronco c’era un buco nel terreno. Ho infilato la canna dell’acqua nel buco ed ho atteso mezzo minuto. Se vedo un buco nel terreno vicino agli alberi ed ho la canna in mano devo assolutamente metterci acqua. Consciamente penso che il buco possa andare vicino alle radici e dunque far bene alla pianta. Probabilmente invece il comportamento afferisce ai bisogni ancestrali di dominare la Terra penetrandola e spargendo in essa il proprio seme. Però il buco in questo caso era un nido di vespe, modello “Martini” che appena estratto il tubo sono uscite dal buco in gran numero. Queste bagasce se vengono disturbate attaccano il nemico e lo inseguono per decine di metri per pungerlo. Ci sono racconti spaventosi di persone finite in ospedale con decine e decine di punture. Ma questa mattina penso che le vespe fossero ancora addormentate e rincoglionite per le temperature mattutine, dunque se ne sono state a svolazzare intorno al buco ed io ho ripiegato in una fuga tattica.

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Ed un bel nido di calabroni sotto la finestra della camera da letto. Sembra una grossa meringa, ha due ingressi. Devo chiamare una ditta per toglierlo.

Questo posto è pieno di animali fastidiosi, petulanti e mortali e bisogna conviverci.

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2 Responses to Animali.

  1. Mig1 says:

    Già tolto? Conosco un apicoltore Genovese (incidentalmente è anche il batterista di una band genovese, i “Meganoidi”) che penso potrebbe aiutarti.
    Se vuoi ti passo il contatto.

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