Insonnia.

“E estate, le finestre sono aperte, abbassate il volume del televisore per non disturbare i vicini” Questo il tenore del messaggio che Mariolina Cannuli recitava tutte le sere dopo il telegiornale oltre 45 anni fa. Ti immagini l’italiano medio in canottiera pezzata di sudore, la moglie sfatta in ciabatte, i parenti, tutti inzaccherati per le lasagne ed il chianti versato a litri. Ed il televisore con il volume a stecca e la stessa scena che si ripete migliaia di volte. Oddio che incubo.

Genova. Ho fatto l’errore di bere un coca cola con la pizza, cosa che non posso più fare. Mi prude una puntura di un tafano risalente ad un mese fa e mi sono grattato a sangue. E fa caldo e dunque si dorme con la finestra aperta. Non lontano c’è una discoteca dalla quale arriva musica. Fa tanto festa ed estate al mare, ma il repertorio è uno spaventoso collage di canzoni italiane tra le peggiori mai scritte. Dev’essere una band, la cantante magari è anche brava, ma io soffro di insonnia per somma di fattori contrari e mi immagino un asteroide che colpisce il palco distruggendo tutta l’attrezzatura e lasciando lo stabilimento balneare al buio fino al 2024. Nessun ferito, solo le casse polverizzate e così microfoni, seintetizzatore e strumenti musicali vaporizzati. Non chiedo tanto.

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