Le Carpe e la Luna.

Va bene, titolo del cazzo. D’altronde qualcosa devo pur scrivere in modo da trovare questo post se un giorno servisse a qualcosa.

Eclissi di Luna. Foto meno che mediocre ma almeno si capisce che potrebbe essere la Luna. In effetti è una scena non frequente e varrebbe la pena dotarsi di un binocolo potente e poi passare qualche tempo all’aperto ad osservarla. Se non fosse che ci sono insetti molesti pronti ad assalirmi e mangiarmi vivo, una certa umidità latente che punta direttamente ai miei lombi ed alla cervicale, non ho il binocolo ed infine non sono per me tempi molto romantici, vaffanculo dunque.

Questo è il crop circle fatto in casa. Non ho ancora deciso se e cosa farne, alberi, cespugli, nulla. E’ un’opera totalmente inutile, ma spero un giorno di trovare la sua dimensione artistica e funzionale e ricavarci qualche soddisfazione personale.

Alcune foglie di ninfea che spuntano dopo un calo repentino del livello dell’acqua dovuto alla caldazza di due settimane fa. Il pozzo da 1.400 litri al giorno ma evidentemente l’evaporazione è maggiore. In teoria questo potrebbe diventare un lago salato, anzi una rara pozzanghera salata, forse la prima in Piemonte.

La Carpa bianca. Mi ha visto ma non è scappata, forse perchè i miei movimenti erano lenti o forse perchè ci vede poco. Ha un muso strano, sembra una via di mezzo tra un pesce e qualsiasi altra cosa. Mi ricorda la Multipla della Fiat, non so perchè.

Questa invece è la Carpa bianca con muso e coda rossastra e punti neri. Meno male che lo chiarisco perchè se il rincorglionimento aumenta, un giorno potrei confondermi.

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