Tregua.

Questi ultimi due giorni a Genova sono stati caratterizzati da condizioni meteo davvero di merda. Caldo & Umido, ossia maccaia. Poi si può discutere sull’eccezionalità o meno dei valori, ma a me non serve disquisire sui +5 rispetto alla media, il tempo così mi mette di umore medio-basso e non so come porre rimedio. A parte un paio di bagni in Corso Italia. Non ne facevo uno da chissà quanto tempo. L’acqua mi è sembrata calda e profumata, uno spettacolo. O forse sono le mie sinapsi stordite per la calura che mi proteggono fornendomi informazioni edulcorate.

Intanto oggi pomeriggio rientrando su Basaluzzo abbiamo preso un bel temporale tra Serra Riccò e Arquata. A Basaluzzo invece sono venuti solo 4 millimetri, che sono sempre meglio di 0 millimetri. Nella foto una formazione diabolica di cumuli temporaleschi verso Nord Ovest.

Altro argomento.

Ieri esame fisico per rinnovare la mia patente che scadrà il giorno del mio compleanno tra cinque anni. Ci vedo abbastanza bene, non sono daltonico, non sono epilettico. L’espressione che ho adottato per la fotografia della mia prossima patente di guida rappresenta il mio livello di scazzo ed antipatia che provo nei confronti di diversi gruppi sociali. Nell’ordine. Un certo numero di genovesi, segnatamente coloro che sporcano per strada, queli che guidano lo scooter con un piede a sbalzo, quelli che vorrebbero fermare tutto, dal ponte Morandi per l’amianto che non c’è alla TAV, la gronda, coloro che sono fautori della restaurazione di un establshment di gente irrimediatamente mediocre. Piuttosto di votarli alle europee mi sarei mangiato la matita.

E poi ce ne sarebbero tanti altri, ma qui vorrei continuare a parlare di cose fatue e che interessano solo a me, ossia la Pozzanghera Fangosa e le sue vicinanze.

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