In una domenica qualunque il tragitto dall’aeroporto a casa sarebbe potuto durare 20 minuti passando per il ponte che non c’è più. Se oggi il taxista avesse seguito la via principale e quella più diretta per arrivare in centro avremmo impiegato ben più di un’ora perchè la coda sul questa unica strada a grande percorrenza sembrava infinita. Ma il taxista sa il fatto suo ed alla fine abbiamo impiegato una quarantina di minuti percorrendo strade e stradine, rebighi che probabilmente fino ad Agosto non avevano mai visto più di dieci auto al giorno. Mi ha raccontato che attraversare il Polcevera è diventato molto più costoso. Perchè d’accordo che il tassametro gira e dunque la sua corsa viene retribuita dal cliente, ma poi deve tornare indietro, vuoto, e quel costo e quel tempo speso in coda non glielo rimborsa nessuno.
Google nelle sue mappe mostra l’autostrada con un buco in corrispondenza del ponte.
Per bilanciare un po’ quel senso di rabbia mista a rassegnazione che mi ha accompagnato durante il tragitto dall’aeroporto a casa, segnalo che le sequoie sono arrivate alla loro seconda tappa apparentemente in buone condizioni. In primo piano la Coast Redwood con a fianco la Sequoia Gigante e dietro il Down Redwood. Fin qui è stato facile; adesso viene il difficile, ossia trovare un posto adeguato dove mettere le tre a dimora assicurando loro protezione ed acqua sempre disponibile. Ci devo pensare.
Intanto sono andato a far sentire la mia voce su un Social. Che è una cosa estremamente inutile, ma devo dire che un frammento di soddisfazione me lo ha dato, intendo dire pubblicando questa vignetta autocostruita con i miei potenti mezzi informatici. Un po’ di populismo anche da parte mia, e che cazzo.
Google, se è così bravo, si presenti alle elezioni e si faccia eleggere.
Ci vuole una pazienza enorme, oppure un surrogato a base di alcool e rassegnazione. Torno da un paese dove il Trumpismo si sta radicando sempre di più, arrivo in un paese dove la stessa forma mentale si è ormai diffusa, in forme anche peggiori. La frase “se sei così bravo, presentati tu alle elezioni” ormai è diffusa e ricorrente appena si fa notare ad un elettore dei cinquestelle che c’è qualche dissonanza in quello che sta facendo il nostro governo. Siamo messi davvero male.
Certo che a Roma si sono accorti del crollo del ponte Morandi, proprio per poter ricostruire il ponte hanno fatto il condono per Ischia: è evidente che le due cose sono strettamente correlate!
Siamo in un incubo, o almeno io lo vedo come tale. Anche negli USA non sono messi benissimo, però pare che i giovani stiano prendendo una posizione più progressista, in senso buono. Almeno spero per loro.