Musica

Ieri sera ho rispolverato le cuffie per il computer. Sono piccoline ma potenti e leggermente imbottite in modo che posso ascoltare musica a tutto volume senza che alcun rumore si diffonda all’esterno. Miriam dorme e comunque non sarebbe  un problema. Mi sono messo ad ascoltare dei mashups di musica pop di qualche anno fa. Questi DJ mixano le canzoni in modo geniale, sono davvero dei maestri. Ritengo i mashups energetici anche se non tutti i miei Ego sono d’accordo. Intanto è musica destinata a dei ventenni, forse trenta, sicuramente non soglia-dei-sessanta. Almeno questo è quanto il mio Ego/paterno mi segnala in un circuito neuronale che risiede nella RAM e di li non si muove. Alla mia età, sostiene questo Ego, non è serio ascoltare musichette di ragazzine adolescenti mezze svestite che parlano essenzialmente delle loro pulsioni sessuali. Però a me le canzonette paiono orecchiabili, i testi li noto appena.

Nel frattempo sto passando le foto dal telefono precedente a quello attuale. Le prime foto sono quelle del telefono ancora precedente, risalgono al 2005. Se il telefono capitasse nelle mani di un estraneo, saprebbe molto di quello che faccio. Per fortuna non amo per nulla mettere dick pics, ma di facce stupide ne faccio anche troppe, non riuscirei ad entrare in una qualsiasi università seria, o anche non seria.

Torno alla musica; sono canzoni energetiche, quasi tutte da discoteca, almeno credo che vengano ballate in discoteca. Le poche volte che sono esposto a musiche da ballo sono le stesse canzoni che ascoltavo a 20 anni perchè il DJ vede che tipo di gente deve far ballare e, se non si deprime troppo, mette la roba di 40 anni fa.

E poi a me piacerebbe ballare, ma solo in un mondo virtuale perchè le poche volte che mi sono trovato o tutt’ora saltuariamente mi trovo in un posto dove suonano musica e potrei, teoricamente, muovere dei passi, subentra un blocco insormontabile che mi induce immediatamente la sgradevole sensazione di essere un coglione totale se solo muovo ritmicamente un piede, un solo piede del cazzo. E non so ballare, sono il classico esempio di uomo caucasico bianco che se prova a muoversi al ritmo della musica mette in atto una goffaggine imbarazzante.

Musiche energetiche ma non solo. Le vibrazioni che mi trasmettono una volta registrate nelle orecchie prendono diverse direzioni. Vengono smistate e dirette verso diverse zone del mio cervello e provocano allo stesso tempo buon umore, nostalgia, rassegnazione, rimpianto, mestizia, ansia, voglia di cioccolato. Non credo di aver nessun rimpianto per cose che ho fatto o non ho fatto, ma questa musica va a colpire chissà quali banchi di memoria vicini all’amigdala, credo. E’ un minestrone vorticante di emozioni, posso andare avanti per circa un’oretta senza smettere anche perchè se imposto il canale giusto di YouTube ne viene una dopo l’altra. Poi però prevale il sonno o la disperazione o entrambe le cose ed allora smetto.

Ed ora prendo un’aspirina per combattere il mal di testa misto leggero stato depressivo che purtroppo mi coglie sempre più frequentemente i primi giorni che sono qui, nella città che non dorme mai.

Breve pensiero sugli ultimi accadimenti meteorologici.

Lo strato più basso e sottodotato dell’umana specie viene fuori anche in diversi commenti che leggo sui danni provocati dalla mareggiata in Liguria. Disinformazione, malafede e semplice stupidità vengono a galla come rifiuti organici. Ormai nel calderone del complottismo e dell’università della strada questi induidui ci mettono tutto. Per quanto mi riguarda è totalmente inutile discutere o confrontarsi con costoro, specialmente ora che si sentono organizzati e ben rappresentati pubblicamente. Andatevene pure a fanculo.

 

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