Calata, è calata.

Da +30/15° a +18°/+4°. Circa 11 gradi in meno in poco più di 48 ore. Finalmente, meno zanzare e meno vespe. La pioggià è ancora latitante anche nelle previsioni a medio termine, ma non si può avere tutto.

Due sere fa sono stato ad una cena di quasi lavoro. Eravano in piedi con il bicchiere a fare commenti del cazzo su argomenti inutili dei quali ci fregava meno di un piccocazzo, una persona in fronte a me ha citato T.S. Eliot, io l’ho fissato negli occhi con lo sguardo severo e mi è uscito, dal cuore ma soprattutto dalla bocca “…T.S. Eliot e le storie tese”. Non ha battuto ciglio. Ha sicuramente sentito, ma probabilmente non conosce la fattispecie, avrà pensato che io abbia detto una cosa incomprensibile. A ripensarci, forse sarebbe stato più corretto dire “Eliot e le storie Teset” ma meglio aver lasciato il nome originale per non togliere contrasto e dinamicità alla battuta.

Poi ho ridacchiato come un cretino tutta la sera.

Ed ora questo.

Mi impegno a non parlare di cose che afferiscono alla politica, ma questa volta faccio una eccezione. Se i genovesi non si danno una svegliata, Genova ce l’ha nel culo in via definitiva ed inappellabile, ossia per sempre. Second me.

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2 Responses to Calata, è calata.

  1. ROBERTO says:

    A questi bisogna togliergli il vino e mandarli in un centro di recupero per alcoolisti, o come minimo sottoporli a TSO. E mi astengo dall’esternare sospetti di sniffo.

    • admin says:

      Sono convinto che le incredibili prestazioni umane dei magnifici siano dotazioni naturali e dunque che non venga impiegata alcuna droga o altra sostanza psicotropa.

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