Luglio 2018

QUESTA MATTINA ho assistito impotente al mio laptop che dopo aver fatto l’ennesimo aggiornamento ha iniziato a macinare non so cosa occupando il 100% del disco ed impegnando il 100% della CPU. Dopo una ventina di minuti ho rinunciato all’idea di prendere il pc e scagliarlo contro un muro. Invece ho preferito continuare ad usare questo lentissimo prodotto tecnologico ed ora, con una certa farraginosità, eccomi a scrivere cazzate.

Bugs Bunny sarebbe fiero di voi.

Cominciamo con i coniglietti. Il 5 di Luglio hanno molta erba fresca da mangiare, due notti fa sono caduti 23 millimetri di pioggia che sono un toccasana, sono benvenuti. Sostengo da quando avevo pochi giorni di vita ed ancora il cordone ombelicale avvolto alla gola che un temporale così ci vorrebbe ogni 2 settimane da Maggio ad Ottobre inoltrato. Invece devo ricordare che l’erba verde in questo periodo dell’anno è una cosa che negli ultimi 15 anni è diventata rara. Primavere sempre meno piovose e ripetute ondate di calore africano fin dalla fine di Maggio, il risultato è che per i primi di luglio si è bruciato ogni singolo filo d’erba.

Adesso non vorrei sembrare vagamente pessimista, ma credo che ci estingueremo presto, lentamente e tra atroci sofferenze, per colpa del clima. Anche questi due inconsapevoli coniglietti ce l’hanno nel culo ma non lo sanno. Li ho visti giocare; il gioco è un modo per prepararsi alle lotte che sosterranno per riprodursi e mangiare. Ma non servirà nulla perchè finiranno cotti prima dei loro eventi riprodutivi.

 

Ripetete con me: MELMA.

Intanto le carpe vivono nel brodo primordiale della Pozzanghera. A dire il vero metà della Pozzanghera invece è diventata abbastanza trasparente, ma dove le carpe scavano sul fondo melmoso in cerca di cibo, sollevano nuvole di fango. Sollevano anche bolle di gas che non penso siano nobili o rari. Più probabilmente  si tratta di anidride carbonica, forse sacche di metano che si formano sul fondo per colpa di batteri anaerobici, forse le due cose mischiate. Comunque entrambi i gas sono componenti della più classica scoreggia.

Nella Pozzanghera ci sono molti avanotti di carpa come questo. Sono difficili da fotografare perchè questi stronzetti scappano quando mi vedono arrivare. Non sono riuscito a quantificarne il numero, neppure a sommi capi. Penso possano essere diverse centinaia di migliaia di milioni.

Ho verificato che la temperatura dell’acqua è di 32 gradi centigradi.

Estraendo il termometro è venuta fuori una elegante pashmina di colore verde alghe. Io le indosso frequentemente perche assumo un’aria molto sofisticata che si intona con il mio carattere regale e le scarpe da vela. Ora che ci penso, Miriam ha una cintura simile a questo fascio di alghe. Se la mette quando indossa dei pantaloni anni ’70 che stanno su da soli, ma secondo lei indossare una cintura “… fa più completo”. Come il rapporto sessuale ma senza sperma.

A seguire, le 110 acacie che con mille difficoltà stanno crescendo, protette negli sbarramenti di griglia elettrosaldata per cemento armato.

Crescono anche le querce di Cantral Park e le ninfee. Un po’ tutti gli alberi hanno nuovi rami consistenti, frutto delle piogge primaverili.  Chssà se è vero quando dicono che le oltre 440 parti per milione di anidride carbonica in atmosfera favoriscono la crescita degli alberi. A me sembra una balla come credo lo siano le creme per allungare il pene. Continua la incessante moria degli olmi.

Tra qualche giorno, la visita finale in loco per lo scavo del pozzo. Potrei farlo fare di 10 metri di diametro, in modo che poi posso tuffarmi nella falda, che dovrebbe trovarsi a circa 50 metri di profondità. Potrebbe diventare una fonte di reddito e promozione del territorio. Se proprio uno non si vuole tuffare, lo posso calare appeso ad una corda.

Commento finale. Il clima in questi giorni è umido e a tratti nuvoloso. Sotto le nuvole ci sono circa 26 gradi, quando il sole filtra i gradi salgono ad oltre 30 nel giro di pochi secondi. Si ha la sensazione che prova la fetta di pasqualina nel micro onde. Ieri sera all’imbrunire c’era un bel venticello fresco e nessuna zanzara. Poi, improvvisamente, il vento è cessato ed una guarnigione di zanzare ha istantaneamente iniziato a mangiarmi partendo dai piedi. Nelle ultime ore ho passato buona parte del mio tempo libero a grattarmi.

This entry was posted in All possible crap. Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *