GDPR.

General Data Protection Regulation. Vuol dire che se io pubblico su internet una foto del mio belino con indicate le dimensioni, esigo che la cosa rimanga privata e che nessun centro studi raccolga queste informazioni per mandarmi successivamente pubblicità per creme o pompette che allungano, ingrossano il pene.

Ogni tanto qualche persona mi scrive su questo blog e mi fornisce il proprio e-mail. Che rischio corre ? Che io diventi uno stalker e lo bombardi di foto del mio coso, che io venda il suo e-mail a qualche setta religiosa (sono tutte sette religiose) che cercheranno di indottrinarlo fino alla completa sottomissione.

Insomma, il mio belino finirà alla Master Dick Research di Pasadena che io lo voglia o no, poi metteranno la somma delle dimensioni esterne dei miei testicoli in confronto con le vostre e-mail e giungeranno a determinare un algoritmo in base al quale questo blog è gestito da un adoratore di Anuba che ama circondarsi di statue di gorgonzola ed ha amici che lo credono la reincarnazione del Dio Kit Kat. Le mie webcam sono un veicolo per congiungersi a Darth Vader ed unirsi alla Forza Oscura per pagare meno il taxi collettivo.

Potrei andare avanti all’infinito a dire cazzate ma la sostanza è che non ho ben capito a che cazzo serve il GDPR. Su un forum meteo di qualche anno fa io ero iscritto con lo pseudonimo di GDR, ossia Giardiniere del Righi, perchè raccontavo che coltivavo le ortiche sulle quali invitavo i prescelti ad andare a cagare.

Comunque ecco qui una dichiarazione.

Questo sito, ossia il Blog, potrebbe avere dei cookies messi su da WorldPress o da qualche altro membro della Spectre, ma io non lo so e tantomeno so cosa cazzo se ne fanno delle stronzate che possono ricavare da queste pagine. Semmai possono fare un ritratto inquietante dei miei disturbi psichiatrici. Voi, cari lettori ed utenti, evitate di fornirmi dati sensibili che altri potrebbero raccogliere per mandarvi a casa la Polizia Annonaria.

Non c’entra per nulla, ma oggi ho parlato in viva voce con una persona che ha detto una decina di volte “… il tema è che…”. Il giorno prima aveva rischiato di metter su un puttanaio in quanto aveva frainteso una circostanza, non aveva capito il problema comunicando ad una controparte un paio di cazzate monumentali.

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