Non è una Nor’easter

 

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La temperatura è sopra lo zero, dunque è una nevicata abbondante, scenografica, ma non sembra destinata a restare nella memoria. Con 3 gradi di meno sarebbe tutta un’altra storia, ma è il 2 di Aprile ed il sole comunque filtra sotto le nuvole e riscalda quanto serve le superfici artificiali come strade, marciapiedi binari e pavimenti degli aeroporti. Entro questa sera dovrebbe essersi sciolta quasi tutta. Ammetto che io non pensavo se ne sarebbe accumulata così tanta. Prevedere gli accumuli di neve è sempre un esercizio difficile, sopratutto in queste condizioni di confine.

Miriam che esce di casa.

Nonostante la scarsa pericolosità della precipitazione, l’effetto scenico della neve, il fatto di non avere rampe e salite da percorrere in salita o discesa, i marciapiedi puliti e la temperatura non certo particolarmente rigida, c’è chi si lamenta. Il vero pericolo consiste in realtà nel perdere il controllo della tonicità dei propri muscoli, segnatamente quelli che maggiormente tendono a cedere alla forza di gravità. E dunque la palestra a soli 4 blocchi di distanza impone la seduta mattutina a dispetto delle condizioni meteo. Miriam con i doposci in tenuta invernale è tenera, ma dalla sua bocca escono espressioni di disappunto che non sono adatte ad un pubblico di persone sensibili.

In linea puramente teorica sarebbe simpatico andare nel Central Park a fare due passi. Ma qui si sta al caldo, ci sono generi di conforto come biscotti, finisco di scrivere queste belinate e poi mi metto a leggere un libro.

Altro, illustre argomento.

Ho già scritto quanto segue 100 volte. Questo tipo di messaggi ad un primo, superficiale giudizio potrebbero erroneamente sembrare far parte della sfera della meteorologia, se piove. Oppure al nuoto, nel caso di manifestazioni sportive. Invece parla di sesso, o roba simile.  Il genere – maschile – credo che non sia quello previsto dal mittente. Il traduttore ha ingannato il latore che sono certo volesse dire “bagnata“, parola che nel pubblico maschile etero suscita emozioni a non finire. Ma sto dicendo cose scontate. D’altronde Natalya lascia intendere che chi spedisce questa posta è una donna, di 26 anni, giusto l’età che mi potrebbe interessare per intrattenermi con una bella relazione densa di sentimenti.

Comunque mi rendo conto che la differenza di genere crea una enorme differenza in prospettiva. Ho elaborato un semplice riferimento tabellare.

Nel link, da qualche parte, c’è un “ru” che ne suggerisce l’area di provenienza. Magari è la ragazza che mi ha tagliato i capelli qualche giorno fa. Potrei passare e chiederglielo.

Poteva mancare, in conclusione della giornata, un filmato fatto con il telefono cui ho aggiunto una colonna sonora sfigata sulla quale però non mi stracceranno le balle con questioni di copyright ? No.

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