Il complotto globale.

Mi fanno sorridere coloro che lamentano la mancanza di privacy su Internet. Ogni qualvolta che apro il browser, il “sistema” sa che sono io, sa dove sono, registra quello che faccio, inserisce i miei movimenti in un data-base che verrà utilizzato per scopi a me non necessariamente noti.

Google in particolare sa già tutto di me, non solo i miei dati anagrafici, ma che siti vado a visitare, quanto tempo rimango su un determinato sito, che pubblicità vedo, se compro qualcosa su Amazon, se mi concentro su un titolo di borsa e se vado a vedere qualche sport. Ovviamente sa i miei gusti in fatto di pornografia applicata al cibo o quella tradizionale. La Guardia di Finanza sa cosa c’è sul mio conto corrente, come uso la carta di credito ed il bancomat, quando entro ed esco dall’autostrada. Ogni telefonata potrebbe essere registrata e vagliata con un software che in tempo reale evidenzia parole che dico come “pere” o “ripieni di verdure”.

Clicca

A tradimento, una rara foto del panorama dal mio ufficio, cliccabile per goderne la magnificenza. Dunque il “sistema” sa anche che dal mio ufficio si vedono in lontananza i monti del Faiallo, che essendo vicino a Urbe di Sassello è sinonimo di funghi, ecco perchè ogni tanto mi arrivano pubblicità di porcini ed altre delicatezze di bosco.

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5 Responses to Il complotto globale.

  1. Paninetti says:

    L’inquadratura è diversa dalle altre due, non fare il furbo.
    Ho hai cambiato ufficio o hanno spostato un po’ di edifici lì davanti.

  2. Mitì says:

    Auguri! (in ritardo di 2 giorni, ma di cuore ;-)*

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