Mi rendo perfettamente conto che insisto a parlare della Righicam 2, e questo mi provoca la sgradevole sensazione di essere inutile, banale, supericiale. Potrei invero commentare sul G7, sugli attentati, sui nostri problemi umani che partono dal riscaldamento del pianeta fino a restringere il campo alla disfunzionale Europa, la ultradisfunzionale e corrotta Italia, alla provinciale Liguria, alla bistrattata Genova, al dimenticato Righi, alla dispersa strada dove abito e dove il verde urbano è diventata terra di nessuno ivi inclusa la rumenta.
Ma perchè poi ? Su Internet ci sono migliaia di persone che scrivono, perlopiù a vanvera, di tutti i problemi, del perchè ci sono i problemi, di chi causa i problemi e di come, finalmente, risolverli.
Allora lascio agli altri discutere sulle cose serie e mi rinchiudo nella mia banalità di questo sciocco blog e fanculo il resto. In fin dei conti è o non è questo il blog delle Righicam ?

Questo è l’ultimo screenshot delle immagini orarie durante il periodo Andy Warhol della Righicam 2 M10, ora a riposo. L’ho salvato con un briciolo di commozione. No, non è vero ma insomma sono le ultime immagini della seconda webcam di Genova. A quei tempi infatti, quando entrò in funzione, c’era la Righicam Ponente, la Levante e nessun’altra. Poi sono arrivate quelle del Comune di Genova ma ci sono voluti anni perchè qualcuno a Tursi si convincesse che servivano a qualcosa. Nel frattempo ne sono arrivate molte altre, private e pubbliche, ad immagine fissa e in streaming.
Per tornare al pratico, nel clamoroso Brico di Silvano d’Orba ho trovato un palo di vetroresina alto 220 centimetri più tutte le staffe per fissarlo al comignolo ed alzare così la Righicam 2 Levante di quanto dovrebbe bastare per migliorare la vista su Genova.
Quando la webcam svetterà attiranto i fulmini di mezza Europa, contatterò lo scoppiettante rivenditore Mobotix per un settaggio on line ad hoc, perchè i tentativi che ho fatto per migliorare la qualità delle immagini notturne non hanno sortito l’effetto sperato.