Ma è solo un giovedì di allerta rossa, le scuole sono chiuse e tutti gli assembramenti di persone previsti per oggi, credo siano annullati dunque c’è pochissimo traffico. Mentre la Protezione Civile del ponente ligure e del basso Piemonte affronta in queste ore il Tanaro ed il Bormida che sono già esondati in diversi punti, quella genovese è in attesa che il fronte risalga inesorabilmente il Tirreno e colpisca Genova. Miriam è il nodo di tutte le ansie. Mi ha telefonato in ufficio diverse volte ed ogni tanto mi manda un messaggio che suona come “ma la protezione civile quando arriva ?” che è un quesito privo di senso. Anche nel ristorante sotto l’ufficio dove sono andato per pranzo il cameriere mi ha detto che ero uno dei pochi clienti, e che lui ha posteggiato la moto in un posto sopraelevato. Ora che ci penso, il mio motorino è nel punto più basso di tutta la Val Bisagno (Piazza Paolo da Novi) ma sono convinto che il Bisagno questa volta non esonderà.

24 Novembre 2016
Ricapitoliamo: sono le 12 mezzogiorno ed ha appena iniziato a piovere un po’ più intensamente. Miriam è tappata in casa in uno stato di semi-panico perchè teme che casa nostra possa scivolare dalla collina del Righi fino al mare, facendo salire di coefficente di classe e dunque pagare più IMU, che una volta si chiamava ICI. E’ noto che le case sul mare sono considerate più lussuose. C’è molto vento da sud e fa caldo, perchè è un vento che arriva grosso modo dall’Islanda, ma poi è sceso fino a lambire l’Africa dove si è scaldato per bene ed ora risale verso la Liguria attraversano il Mediterraneo che lo ha saturato di umidità. Sono i cosidetti “scambi meridiani” che in autunno sono la regola del clima da queste parti. Ostento il mio linguaggio forbito meteorologico facendo credere ai polli che sono un esperto. Io glielo dico sempre – alla Miriam – che preferisco 100 mm di neve equivalente, piuttosto che 100 mm di pioggia, se questa cade in mezz’ora. Ma le no, testarda, preferisce la pioggia.