Il tassista da casa al C.Colombo era una persona non più giovane e molto cordiale. Ogni tanto però gli prendeva lo scioppon da terza, ossia tirava delle terze fino al fuorigiri raggiungendo velocità significative. Per due volte ho pensato che fosse svenuto con il piede puntato sull’acceleratore.
A bordo del volo per Monaco di Baviera sentivo una musichetta, sembrava una nenia di Cristina d’Avena. Mi sono infine voltato aspettandomi di vedere un bambino che giocava con l’I-pad ed invece era un tizio grande grosso e barbuto che ascoltava una litania sul cellulare. Uomo: ma non potevi metterti gli auricolari invece di rompere il cazzo agli altri passeggeri ? E perchè hai reagito così maleducatamente quando l’assistente di volo ti ha invitato a tirar su il tavolino in vista dell’atterraggio ? Quando siamo sbarcati, il tuo abbigliamento ed il tuo sguardo di superbia, arroganza e odio mi hanno chiarito tutto.
Sul momento mi sono incazzato, ma poi ragionando devo dire che: a) la nostra cultura italian-mandolinara è allo sfascio e dunque è biologico che qualcuno più forte ne approfitti per insediarsi e cercare di annientarla, se ciò accade non è certo colpa sua e della sua barba del belino. E poi b) mi conforta che intanto quando morirai, ti auguro il più tardi possibile, finirai cenere come tutti gli altri mammiferi del pianeta. Altro che paradiso pieno di alberi, erba verde, acqua e vergini pronte a concupiti; finirai la tua esistenza come me in un modo o nell’altro, senza ulteriori trasferte in qualche regno dei cieli.

Il volo transoceanico è durato ben di più del solito perchè invece di fare la consueta rotta quasi-ortodromica, siamo passati ben più a sud, allungando il tempo di transito. Motivi ? Probabilmente c’erano correnti particolarmente forti oppure aree fortamente perturbate che il pilota ha preferito aggirare. Oppure è stato deciso dl NWO che doveva irrorare di Permanganato di Bismuto una parte diversa del pianeta.
Al JFK hanno cambiato nuovamente la procedura di controllo passeggeri all’immigrazione. E’ ricomparsa la macchinetta nella quale infili il passaporto, poi le dita, poi ti fa la foto, ti fa un sacco di domande ed infine ti stampa una ricevuta su carta chimica, poi con quella ti metti in coda dove un agente ti fa altre domande, perchè va bene l’elettronica, ma lo sguardo severo di un ufficiale in carne ed ossa è sempre necessario.
Questo a fianco è lo screen shot del mio telefono. Fa freddino ma c’è il sole. E sticazzi termici.

E questa è la Liguria del 27 Febbraio 2016. Enjoy your weekend.