Commento (inevitabile quanto scontato). L’ultima nella serie, che poi è la Q1, ha patito gli effetti del vento dei giorni scorsi ed ha perso due o tre foglie, mentre si intravede un ingiallimento di altre due. La Q4 e la Q5 sono di una specie che, come le Querce locali, diventeranno gialle molto avanti nella stagione. Infine le Q2 e Q3, specie diversa dalle altre, hanno assunto una bella colorazione autunnale. Sono parte del patrimonio boschivo tipico e famoso del New England, quello che in autunno diventa rosso, giallo, arancione e talvolta violetto.
Ho ben presente i genitori di queste ultime due piante coloratissime, tra poco saranno dello stesso colore delle figlie, solo che sono alti come una casa di 4-5 piani, se vado a New York a Novembre cercherò a Central Park di scattare delle foto.
Come tutte, anche le piccole Querce si stanno preparando per l’inverno che nessuno oggi sa se sarà bagnato/asciutto oppure freddo/temperato. Mi auguro che sopravvivano tutte. Chissà se questi alberi cresceranno forti e sani. Quando saranno alti 30 metri io sarò ovviamente morto e dimenticato; spero che in queste terre non subenteranno persone che per qualche ragione vedono gli alberi come il frutto del demonio e li taglieranno, oppure più semplicemente li useranno per scaldarsi nel camino dell’inverno post-nucleare.
Magari anche le carpe verranno decapitate e poi bruciate, che orribile prospettiva. Oggi sotto la pioggia battente erano immobili sul fondo, tutte e quattro vicine. Poi durante una pausa della precipitazione le ho viste cercare insetti tra le pietre. Per il momento siamo a 14 millimetri.



