I paragoni.

  1. Il freddo a New York arriva quasi sempre da Nord Ovest, a Genova da Nord Est. Però a NYC il freddo è decisamente figo, arriva dal Canada (fighissimo). A Genova arriva dalla Russia (un po’ meno figo) e poi attraversa l’Est Europeo (ancora meno figo).
  2. A New York c’è il New York Times che vede il mondo attraverso la lente liberale. Anche a Genova abbiamo un giornale che dice di essere liberal, però i liberals di New York sono fighi, i nostri liberals in realtà sono conservatori e provinciali.
  3. Internet. A New York c’è Spectrum, fighissimo, velocissimo. In Italia forse è arrivato il momento di scegliere un grosso nome unico, un tizio miliardario che ci può ricattare quando si sveglia con il belino inverso, ma almeno si spera che ci ricatti a 100 mbs e non a trenta quando va veramente bene.
A casa va decisamente meglio che in ufficio.
  • 4. Nonostante i guanti, con il freddo la mia mano (foto sotto) sembra la cartapecora di Tutankamon. Anche la faccia sembra che me l’abbiano imbalsamata tremilatrecento anni fa.

Gastone pesca dove il ghiaccio si scioglie. Questa osservazione non prenderà alcun premio letterario ma andava fatta. Google mi suggerisce di fare pubblicità alla Pozzanghera fangosa. Visto che è listata come attività, ogni tanto mi dice che ha avuto un sacco di interazioni con il pubblico e mi suggerisce slogan che per la Pozzanghera sono assolutamente ridicoli.

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La temperatura è simile.

Rientrando da New York a Basaluzzo la temperatura è cambiata di poco, mentre a Genova di gradi ce ne sono circa 6 con la tramontana. Adesso devo aspettare la prima pioggia a New York per scoprire che la campana vicina alla webcam produce qualche suono.

Per il volo di ritorno avevo paura di non dormire ed allora ho raddoppiato la dose di Stilnox. Sono 15 ore che sono rincoglionito e rispondo solo dopo diversi secondi da quando una qualsiasi domanda mi viene posta. Ciò irrita molto Miriam. Adesso vado a dormire, di nuovo.

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Belle merde.

Il New York Post è un tabloid neworkese di matrice populista tendente alla destra, noto per le sue prime pagine “aggressive”. Questa è dedicata all’incendio che sta colpendo i quartieri a nord di Los Angeles. Tutti conoscono la canzone dei Mama’s and Papa’s in cui un triste abitante di New York nel 1963 sogna di andare in California dove c’è tanto sole e ‘sti cazzi in salmì. Ne avevano fatto anche la versione italiana, una di quelle band di cappelloni da balera che tanto piacevano ai giovani di quell’epoca.

Invece di dreaming il termine reaming che vuol dire diverse cose ma si riferisce credo allo “sgombero”, alla “pulizia” di interi quartieri.

Questo sopra non sembra polemico, però non manca un accenno alle vere o presunte colpe della amministrazione democratica della California.

E per concludere questa boriosa esposizione, un titolo che fa riferimento alle sparate di Trump sul futuro espansionistico degli USA dopo il suo insediamento il 20 Gennaio. Donroe adesso so chi è perchè c’è Wikipedia. Pare che Trump abbia apprezzato molto questa copertina; a me sembra che sia ironica e forse mi sbaglio. Ma comunque Trump non conosce l’ironia, l’applica diffusamente forse senza saperlo. “Panamaga” non può essere serio anche se ormai qui la politica è talmente un circo che non capisco dove finisce la serietà e dove inizia l’ironia.

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La mia prima partita di Basket.

Per la serie ; This is America. Sport che qui si chiama Basketball. Da noi non riteniamo che sia importante specificare che nel canestro ci va una palla. Se uno sente parlare di Basket in effetti potrebbe pensare al cestino della frutta, dove si può mettere una palla ma anche frutta e verdura. Infatti, chi non sa le cose, potrebbe pensare che sia un gioco dove nel canestro all’altezza di tre metri ci deve andare una sedia, o un trapano elettrico, un servizio da the. Ma gli USA sono precisi e dunque chiariscono, per chi avesse dei dubbi, che nel basket ci va una palla e solo una palla. Cosi non ci sono incomprensioni e litigi tra le squadre.

La partita era tra gli alunni maschi della classe del figlio tredicenne di una coppia di amici ed analoga squadra di un’altra scuola. Sono arrivato un po’ prima e mi sono messo sul marciapiede, spalle vicine al muro, cappello calato fino agli occhi, sguardo fisso nel vuoto. A qualche metro da me la porta della scuola, presidiata da uno della sicurezza che conosceva tutte le mamme, i papà ed i ragazzini. Ma non conosceva me. Infatti dopo una decina di minuti, mi si è presentato davanti e mi ha chiesto “che cosa sta facendo qui”. Gli ho detto “aspetto degli amici” al che mi ha chiesto “chi sono i tuoi amici”. Quando gli ho fatto nomi e cognomi e gli ho detto che ero li per la partita, si è rilassato e mi ha detto “Mi chiamo Chris” ed ha ripreso il suo posto di addetto alla sicurezza

Quando sono arrivati i genitori del ragazzo, siamo entrati insieme nella scuola e la mamma ha detto al tipo “lui è con me” ed io ho aggiunto “ma ci conosciamo, ciao Chris” e siamo entrati.

All’uscita era sempre li, quando mi ha visto eravamo diventati amici ed ha abbozzato una sorta di scusa. Gli ho ricordato che quello è il suo lavoro, ha fatto bene ed anzi grazie del suo servizio”. Se mi rivede spero mi riconosca, oppure mi spara direttamente, qui non ci sono le mezze misure. Ha vinto la squadra del figlio degli amici, 48 a 27. Era la mia prima partita di basket dal vivo, divertente, istruttiva.

Parlando con una signora, mamma di un bambino di 20 anni, mi raccontava di quando, dieci anni fa, il piccoletto è caduto in cucina e si è aperto una guancia. La mamma lo ha medicato, gli ha messo quei cerotti che sostituiscono i punti di sutura e la cosa è finita li. Dopo qualche mese la mamma ha portato il figlioletto a fare una visita di controllo. Tutto bene ma verso la fine il medico ha chiesto al ragazzino “come ti sei fatto questa ferita?”. La mamma ha spiegato al medico cosa era successo, il medico in tutta risposta ha iniziato a guardare centimetro per centimetro la testa ed il collo del bambino, poi gli ha fatto sfilare la camicia e gli ha accuratamente ispezionato la schiena ed infine gli ha controllato le gambe.

Ogni anno negli USA dai 500.000 ai 600.000 bambini subiscono gravi abusi in famiglia di natura fisica. La mamma sapeva di questa situazione, ne parlano spesso in televisione e durante l’ispezione non ha battuto ciglio, mi ha raccontato che però sudava freddo perchè se per sbaglio il bambino avesse mostrato incertezza o avesse voluto fare lo spiritoso dicendo “la mamma mi ha picchiato”, la situazione sarebbe degenerata fino a togliere seduta stante il bambino alla madre. Morale, MAI scherzare con un medico specialmente se c’è di mezzo un minore.

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Ed intanto Gastone si nutre.

La frase del giorno: “Growing old is mandatory, growing up is optional.”. E poi oggi molti riferimenti sul nostro (loro) presidente eletto e le sue passioni espansionistiche.

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Ecco un’altra pasquinata.

La webcam in streaming è sotto la struttura bianca. Sopra ho incollato ed assicurato con un cavo un “tamburo di acciaio”. Ci sono sette tagli che formano delle linguette, ciascuna di dimensione diversa. Ogni linguetta, se percossa con un martelletto, emette una delle sette note del pentagramma. Ma emette le note anche se una goccia di pioggia colpisce la linguetta.

Parto dal presupposto che quando piove, dal vivo si sentono le gocce di pioggia che colpiscono la tettoietta di legno. Dunque il microfono della webcam è molto sensibile. Basterà una goccia di pioggia a far risuonare il tamburo? Da qualche parte ho letto di si. Non so che dimensione deve avere la goccia, in Amazzonia anche 8 millimetri di diametro, qui se arriviamo a 4 dovrebbe bastare. Devo solo aspettare una giornata di pioggia moderata. Non azzardo previsioni.

In questa immagine da presepe si nota che ho eliminato la scritta stefanome in alto a sinistra. Perchè la pubblico su una pagina che riguarda proprio questo posto, per sensibilizzare i responsabili ad installare una o più webcam panoramiche. Però un tizio particolarmente bilioso se la prese a morte con me perchè pensava vendessi webcam o facessi qualche pubblicità occulta. E poi i condomini qualche mese fa hanno detto “NO” al servizio di internet ad alta velocità condominiale perchè sarebbe costato BEN Euro 100 ad appartamento. Dunque mi sa che la mia resterà l’unica webcam di Grange Sises per un po’. Scemi di guerra.

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Aggiornamento.

Alla luce degli ultimi sviluppi socio-politici che stanno prendendo corpo in questo piccolo terzo pianeta del sistema solare, forse sarebbe opportuno modificare il tiro delle mie ambizioni di annettere il Righi alle Bermuda. In realtà del Righi ormai mi interessa poco o nulla, ma in attesa di verificare le fondamenta del regno del Lido, ecco qui.

Riferendomi alla mia attuale collocazione genuensis, ecco quello che scriverò al Gov. Bucci. Caro Gov, Saresti così cortese da garantire la completa autonomia del Settimo Levante. Poi ci penso io a sentire le Bermuda e Donald. Grazie.

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Patente di guida le mie balle.

Oggi giornata di forte vento e sottozero, dunque inospitale. Giornata dedicata alla lettura di un libro che prevede scenari spaventosi per l’avvento dell’Intelligenza Artificiale.

A parte le ansie, ho rivisto con più cura il foglietto di carta che mi hanno consegnato negli uffici del dipartimento dei veicoli a motore, deputati al rilascio delle patenti di guida. Ci sono dei codici e me li sono andati a studiare.

Il documento di identità che mi arriverà per posta non è un documento che abilita alla guida. E scade il 3 aprile 2025, salvo rinnovi. Si chiama Non-Driver ID Card. Sul sito web fanno vedere persone sorridenti e di pura razza ariana che lo ottengono negli uffici. Ma non so bene a che cazzo serve. AI con Google da qualche indicazione.

A non-driver ID can be used for various purposes where you need to prove your identity, such as cashing checks, opening a bank account, purchasing age-restricted items, registering to vote, identifying yourself to law enforcement, or accessing certain services that require age verification, all while not needing a driver’s license to operate a vehicle; essentially, it acts as a form of government-issued photo identification for non-drivers.

Non ha valenza a livello federale, dunque per quanto ho capito serve per dimostrare che si è maggiorenni, ad esempio per acquistare alcool nei negozi, forse anche marjuana. Insomma è mezzo-finto-cool e quando ce lo avrò, lo sfoggerò soprattutto a Basaluzzo se mi ferma la Stradale. Che dopo aver commentato “che figo” mi arresta per guida senza patente ed insulto a pubblico ufficiale per la presa in giro di aver mostrato un documento chiaramente patacca.

Semmai volessi davvero la patente di guida NY, dovrò richiedere una dichiarazione seria fatta dall’Ufficio Social Security nella quale si dice che NON ho il SSN, poi fare la scuola, superare il test, della patente italiana se ne fregano. Comunque non penso che la validità sarebbe superiore ai due anni della durata di un permesso ESTA. Oppure ottengo un visto che si chiama B1-B2 ed è quello che avevo quando lavoravo qui negli anni ’80, non scade. A questo punto, dopo questa tediosa dissertazione, qui serve davvero un bel

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Gastone che pesca.

Oppure beve, ma è comunque la prima volta che lo vedo con il becco nell’acqua. E se facesse le bolle perchè è divertente? Io ogni tanto le faccio nell’acqua del wc, ovviamente dopo aver tirato la catena. (detesto il termine sciacquone)

Ed ecco una tanto sognata winter storm. Potenziale perchè i modelli sono ancora incerti. Potrebbe fare tanta neve oppure poca neve oppure una sega.

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Non mi posso lamentare.

Benchè me ne avessero promesso 400 in download, con i quali avrei voluto scaricare il progetto di una portaerei in meno di dieci minuti. Non ricordo quanti ne ho in Italia, forse 20 con Eolo, direi 5 con TIM, quando rientro faccio il test per entrambi.

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