E già, fa caldo.

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Villa Cambiaso – Università di Genova

La formula è semplice; l’atmosfera del pianeta si sta rapidamente modificando per colpa anche delle emissioni di anidride carbonica come conseguenza delle attività umane dirette e collegate. Il bilanciamento dato dal rapporto tra il calore assorbito dal sole e quello irradiato si sta modificando. Il totale di energia termica disponibile sul pianeta sta aumentando e di conseguenza il clima sta cambiando.

Dunque i 39° di Genova diventeranno la norma per i mesi più caldi, senza escludere la possibilità di estati piovose e relativamente fresche come quella dello scorso anno, inverni brevi con episodi anche di freddo intenso. Ma il trend è per il riscaldamento globale.

Rimedi ? Nessuno. Possibilità di ridurre le emissioni in atomosfera di CO2 ? Zero.

A Basaluzzo sono diversi gli alberi in sofferenza, alcuni dei nuovi credo siano morti nonostante l’irrigazione. L’acqua del pozzo per il momento continua ad affluire, ma se piove sempre di meno e fa sempre più caldo, prima o poi si asciugherà.  La Pfm forse è stato un azzardo perchè le condizioni climatiche della bassa alessandrina diventano sempre meno indicate per l’acqua all’aperto, che evapora e fa piovere in Indonesia. Le carpe moriranno, le rane verranno servite fritte nella pastella.

In questi giorni detesto profondamente tutta la pubblicità che parla di calcio (gioco del calcio) ma la punta di antipatia per me risulta la “champions league” che vorrei fosse abolita.

Ma quanti tamarri ci sono in giro ? In cima ai monti no, ma per le strade di Genova è un serraglio di brutta gente. Ieri invece all’autogrill di Arquata mi sono trovato circondato da un nutrito gruppo di ragazze giovani, scollate ed insindacabilmente gnocche. Anche Miriam ha dovuto ammettere che era una situazione surreale. Probabilmente erano su un autobus in gita per qualche manifestazione tipo il “canta-estate- con il colluttorio” o il “balla e suda sotto le stelle”. Avrei voluto salire su una sedia, schiarirmi la voce, richiamare l’attenzione delle presenti e chiedere se c’era qualcuna disposta ad intrattenersi con un ultracinquantenne con la pancia e prestazioni amatorie della durata di un caffè ristretto. Ah, sono molto generoso, ho la lingua rugosa come quella di un gatto e pratico una accurata igiene intima.

Ho ancora le gambe molto indolenzite dopo la gita sulla Rognosa. Cammino a compasso ed ho problemi scendendo le scale.

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One Response to E già, fa caldo.

  1. Roberto says:

    Anche io cammino a compasso, ma perchè ho i gioielli sudati.

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