Non sono ironico e non voglio fare polemiche, anzi sono ben disposto; mi riferisco alla fondamentale necessità che ha questo paese di monitorare attentamente il clima e di mettere a disposizione del pubblico le informazioni meteorologiche in tempo reale.
Liguria e Piemonte in questo ambito sono molto ben dotate; entrambe le ARPA hanno una buona rete di stazioni e i dati sono ben aggiornati e di immediata lettura. Con ovviamente le proprie differenze formali specifiche, parliamo due lingue diverse e mentre noi liguri siamo schivi e stronzi, i piemontesi sono grandi parlatori e falsi. Questa è la croce e la forza di questo benedetto paese. Gli enti locali talvolta si copiano tra loro e cercano di fare meglio per orgoglio, campanilismo e magari perchè hanno dei tecnici più preparati. In altri ambiti la corsa è verso il basso, in meteorologia e protezione civile, almeno qui nel NW, la corsa è verso l’alto.

ARPA Piemonte
Premesse queste cazzate cosmiche, ecco che a Basaluzzo sono caduti 25.2 mm di pioggia da inizio evento.

ARPA Liguria o, per gli amici, ARPAL
In certe zone di Genova, stesso periodo, ne sono caduti quasi 60. Tutto questo per fissare nella memoria compromessa di chi scrive il concetto che a Genova in un anno piove 3 volte tanto che nel Basso Piemonte; l’esempio di questi giorni è didattico. In realtà tutto il NW italiano si è trovato in una fase temporalesca, dunque questi dati sono emblematici sebbene i più rigidi osservatori protebbero obiettare che l’episodio risente della estrema localizzazione dei fenomeni temporaleschi e pertanto puntualmente casuale dunque non formalmente indicativo di un trend annuale. I rigidi osservatori mi fanno una pippa.