Imparando ad usare il drone.

Questa mattina ho dedicato una carica della batteria per impratichirmi (20 minuti circa).

dron2

Premessa; far volare un drone (d’ora in avanti Dr) non è un gioco per adulti. Invece è un gioco da bambini moderni che nascono oggi con i neuroni pronti ad organizzarsi e gestire il volo di un drone con estrema facilità. Io al contrario  mi rendo conto di essere vecchio e di fare una fatica boia con i comandi. Riesco a far sollevare verticalmente il Dr (hoovering) ma appena provo a dirigerlo da qualche parte, la richiesta di interazione neuronale aumenta, se sbaglio a manovrare il joystick di un millimetro, Dr si muove in modo repentino, io vado in overflow di informazioni ed il Dr non viene più gestito correttamente. A quel punto generalmente parte per la tangente velocissimo e si schianta o contro la parete o al suolo.

Fare un Selfie è difficile perchè la posizione del drone rispetto al comando è con la webcam sul retro. C’è un bottone che serve per far girare il drone su se stesso ed un altro bottone per scattare foto. Ma far ruotare il drone su se stesso richiede una considerevole dose di funzione neuronale, dunque riesco a tenere il drone immobile in aria, lo faccio girare su se stesso, scatto la foto e poi mi ritrovo che i comandi sono invertiti, dunque mi parte nella direzione opposta a dove mi aspetto che vada, il mio neurone si spaventa ed il drone si schianta.

La foto sopra mi ricorda che la webcam è orientata per fare foto verso il basso, come se stessi facendo una ripresa aerea, ma si può orientare più orizzontale. Dunque se voglio fotografarmi ne devo regolare l’angolo di ripresa.

Dr in genere quando è totalmente privo di controllo va ad infilarsi nei posti più inaccessibili dell’ufficio, è la sua vendetta nei confronti di un manovratore scadentissimo.

Ecco Dr in una foto pescata da Google.

dr

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