Raclette e lumache.

Questa mattina mi sono svegliato con il mal di testa, nel naso odore di orina di cavallo, mi sento lo stomaco come se al suo interno ci fosse un mattone. C’è una spiegazione, come a tutto nella vita; ieri sera raclette e lumache a casa di amici. Io non credo che loro abbiano dormito bene, stante che nella casa s’è diffuso acre l’odore di questo micidiale formaggio che si mangia fuso, fritto, sciolto e che fatalmente sublima nell’atmosfera circostante conferendo all’ambiente un fetore infernale. Anzi, o fanno deratizzare la casa o dovranno metterla in vendita sperando che si presentino giovani coppie alle quali è stato cauterizzato il naso.

Basaluzzo (AL). Vendesi casa monofamigliare con terreno a famiglia priva di naso.

Abbiamo fornito noi l’apparecchio per la raclette; questa mattina ho voluto pulire la piastra dove accidentalmente erano cadute delle gocce dell’esudato che scaturisce dal formaggio quando inizia ad imbrunire. Non ci sono mica riuscito del tutto; ci sono ancora tracce che ricordano il flatting da dare sul legno. Sapone per piatti ed acqua rovente del bollitore non sono bastati.

Basaluzzo (AL). Vendesi attrezzatura per la Raclette usata poco a gestori impianti di incenerimento rifiuti ospedalieri che sono abituati a vederne di tutti i colori.

Questa mattina the al limone ed un OKI, la prima colazione post orgia alimentare.

Oggi prima giornata di primavera. Si rende necessario dissuadere i caprioli dal mangiare le cortecce dei giovani alberi messi a dimora negli ultimi 3 anni. La soluzione adottata consiste nell’irrorare le cortecce a spruzzo di un preparato che consiste in alcuni misurini di verderame in due litri di acqua. E di un’altro liquido che sembra particolarmente sgradito ai simpatici animaletti ungulati. Insomma, prima di chiudere il serbatoio ci faccio la pipì.

Sembra che l’urina sia particolarmente fastidiosa e che dunque tenga alla larga i caprioli. Probabilmente ci sono spiegazioni molto articolate che partono dalle analisi delle urine e determinano quali delle numerose sostanze presenti sia la più fastidiosa. A parte le analisi organolettiche, mi sembra plausibile che a nessuno piaccia se qualcuno ti da dell’insalata ma prima ci ha pisciato sopra. Ho letto che in teoria andrebbe usata l’urina dei cani, ma non avendo cani provo con un fai da te urinario, vediamo cosa succede.

Conclusione del week end. Eravamo con una coppia di amici. A pranzo io mi sono intasato, mi sono stasato solo verso le 4, dopo 3 ore di tentativi vani di sturarmi tra flessioni, verticali, tentativi di indurmi il vomito e dolori di vario tipo. Alla fine sono riuscito a rigurgitare un brandello di breasaola e la situazione si è normalizzata. Sono dunque riuscito a correre in farmacia a prendere il Bentelan perchè Miriam verso le 3:45 è stata punta da una vespa, il Bentelan in casa era scaduto. Ai nostri amici – che stavano per andare in farmacia al posto mio, in quanto se sono intasato non riesco a guidare, è giunta una telefonata che la madre ottuagenaria aveva la febbre e sono corsi a Genova. Nessun umano ha subito danni irreparabili per fare questo filmetto domenicale.

Uno di quei cartelloni post-sovietici del nuovo logo di Genova troneggia alla fermata dell’autobus in via del Carso, al Righi. Bene, fantastico, ho cambiato idea non brucerò Genova come Nerone pare abbia fatto con Roma. Ma cazzo, a che serve tappezzare Genova di questi poster che a questo punto suonano come una inutile e grottesca autocelebrazione di questa giunta di meno-che-mediocri e tristi personaggi e del loro Re Travicello ? Magari li mettono ANCHE a Serra Riccò ? Ah beh, ma allora Sticazzi !

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