Ieri ho passato mezza giornata con la mamma e i due figli di una coppia italo-newyorkese. Amici da tempo, lei italiana ed i cuccioli decisamente più americani, in Italia per qualche giorno di vacanza a trovare parenti e luoghi. I figli hanno 3 anni (il maschietto) e 5 anni (la femminuccia).
Io non sono assolutamente abituato ai bambini; ho una immagine sfuocata di come ero io a quell’età; un modesto piccolo cretino con un linguaggio e comportamento rudimentale trattato come un piccolo imbecille dagli adulti. (non che oggi per quanto mi riguarda la situazione sia così totalmente diversa)
Questi giovani esemplari di umani invece utilizzano un linguaggio che mi sorprende perchè mi sembra enormemente più adulto di quanto la loro dimensione potrebbe lasciare intendere.
Esempio; la piccolina mi prende per mano e mi dice: “I want to show you my room”. La seguo docilmente e quando arriviamo nella sua piccola cameretta (che è quella di un cuginetto) se ne esce con “It is not massive, but it’s OK”. Mi domando se a 5 anni, io avrei mai chiesto ad un amico dei genitori di visitare la mia cameretta e me ne sarei mai uscito con una espressione del tipo “non è tanto grande, ma va bene lo stesso” ? Non credo proprio.
Visto che ho fatto alcune foto con il cellulare che ho trasmesso al padre che tra qualche giorno li aspetta a New York, mi ha chiesto di vedere il telefono per guardare le fotografie. Quando ha visto la foto che avevo scattato alla Pozzanghera Fangosa Menada o anche PFM non ha esistato un attimo ed ha esclamato “Oh, a Big Muddy Puddle” che è la perfetta descrizione che attiene alla medesima, ma anche la traduzione quasi letterale del nome originale.
Ho intenzione di fare un cartello che metterò in prossimità della Pfm e poi le manderò una foto: A Big Muddy Puddle, firmato Angela.
Altro argomento. Fiona, scusa ma… vaffanculo. Mi scrivi riferendoti ad un certo Lucas e poi vorresti baciare qualcun’altro ?

Non è spam; Fiona è una mia vecchia amica.