La Trave nell’Occhio.

Un amico che ha recentemente traslocato si trova in una casa nella cui camera da letto c’è una trave portante che è all’altezza della sua fronte e già diverse volte ci ha preso una craniata. Gli abbiamo suggerito di:

  1. Dipingere la trave in giallo con strisce nere in modo da risultare più evidente. Va bene anche l’arancione ANAS. Se invece decide di dipingersi LUI di giallo, pensiamo che il risultato sia inferiore e che continuerà a prendere zuccate sulla trave.
  2. Rifasciarla di qualche materiale antiurto come; pneumatici, balle di fieno, quei bidoni che mettono negli svincoli autostradali, un involtino primavera della lunghezza pari alla luce della trave (circa 3.5 metri), salsicce o cotechino crudo. La plastica con le bolle. Le bolle con la plastica. Le bolle con le bolle.
  3. Indossare sempre un casco da anti infortunistica.
  4. Farsi iniettare sottocute un litro circa di silicone che gli ricopra la fronte ed il naso in modo da attutire eventuali urti.
  5. Demolire la trave facendo finta di nulla quando il vicino di sopra gli crolla in casa. Anzi, se ciò dovesse accadere gli abbiamo consigliato di tenere un comportamento deciso, tipo dirgli “che cazzo fai qui ?” mentre si scrolla dai calcinacci.
  6. Approfittare della barriera architettonica per allenarsi al campionato mondiale di Shu Tizcu. (inutile cercare su Google, me lo sono inventato. In alternativa cercare quelli che rompono le tavolette di legno con una testata)

Non mi è parso convinto su alcuna delle brillanti soluzioni proposte, ma ha promesso che ci penserà.

 

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