Il pluviometro della Pozzanghera non mente, mentre quello di ARPA è arrivato a due. Sfigati.

Ma nel frattempo siamo volati a New York. Volo a tratti saltellante, atterraggio molto scenografico tra comulonembi e rovesci, temperatura al JFK alle 7 di sera, 29° umidissimo e puzzolente. Poca coda all’immigrazione ma anche grazie al fatto che c’erano molti sportelli aperti, questa è una novità.
Si dice che oltre 80 milioni di americani che vivono nel centro est del paese stiano vivendo una ondata di caldo storica, New York è al limite di questa poderosa alta pressione. Nulla di nuovo sotto il sole.
