Oggi arrivato in ufficio mi sono soffiato il naso. Dalla narice sinistra è uscito qualcosa che forse avrei potuto fotografare e mostrarlo al mondo intero. Una via di mezzo tra un tortellino ed un girino, rosso sangue.
L’ho guardato a lungo con un senso di orrore e liberazione, ho avuto l’impressione che avesse un minuscolo cuore pulsante e respirasse. Poi ho buttato il fazzolettino nel gabinetto. A quest’ora potrebbe aver superato il depuratore di Punta Vagno ed è diventato grande come un grosso tonno, sta predando tutto quanto gli capita a tiro di fronte a Corso Italia.
Verso sera uscirà dall’acqua, troverà la strada tra le barche della Cooperativa dei Pescatori, entrerà nel bar e domani il COVID sarà una notiziola da quarta pagina.