Una piccola onda di malinconia.

Questa musica rappresenta per me il distillato del sogno Americano. Ma è un sentimento davvero del tutto personale; quando Louis Prima scrisse Sing Sing Sing nel 1936 non sapeva che sarebbe arrivata la crisi del 39 e poi una guerra mondiale e poi mischiati insieme progresso, altre guerre, razzismo, violenza, la Luna, sangue, diritti civili messi in discussione ed in parte raggiunti e chi più chi ne ha più ne metta. Ho imparato un pochino a conoscere gli USA e conosco bene i lati oscuri della società Americana. Un bambino su 5 a New York non mette insieme il pasto con la cena e se non riaprono le scuole dovranno far conto sulle associazioni di volontari che provvedono a trovare del cibo.

Ma questo presidente è davvero il punto più basso della storia USA, secondo me. E New York è allo sbando come lo è San Francisco e molte altre città Americane per colpa del COVID, ma anche se nessun presidente avrebbe potuto fermare l’epidemia, questo ha fatto il peggio del peggio che un commander in chief avrebbe potuto.

Dunque ascoltando queste note mi sembra di sentire la colonna sonora di un tempo che, taluni dicono, è perso per sempre. “New York non tornerà mai più quella di prima” è una frase che ho letto diverse volte nelle ultime settimane. Non voglio crederci, ma il colpo inferto dal lock down è di quelli mortali. Qualcuno scrisse che “New York è una città che vive sull’orlo del disastro”. Victoria Secret ha chiuso la sua sede principale a Manhattan, pagava poco meno di un milione di dollari al mese di affitto. C’è qualcosa che in effetti funziona sul filo del rasoio, sono mancati pochi mesi di fatturato ed il giocattolo è andato in frantumi. Per tantissimi.

Quando riuscirò a tornare a New York ? E chi lo sa. Nel frattempo non che qui sulle sponde del Mediterraneo ci sia da stare allegri. L’autunno caldo, come lo chiamavano i cronisti trenta anni fa riferendosi alle prevedibili agitazioni sindacali del rientro post estivo, potrebbe essere una barzelletta rispetto a quello che ci attende.

Perchè scrivo queste cagate ? Perchè Benny Goodman mi mette in moto dei circuiti neuronali che mi fanno pensare a cose cui normalmente non penso. Spero intanto che la temperatura scenda nei prossimi giorni e che si inizi a vedere qualche scampolo di autunno, magari un po’ di pioggia intensa (senza sfaceli). Il pozzo rende circa 1.800 litri di acqua al giorno, ma alcuni alberi anche grandicelli sono seccati improvvisamente, non posso innaffiarli tutti, selezione naturale ?

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2 Responses to Una piccola onda di malinconia.

  1. Roberto says:

    Certo non conosco come te la realtà di New York sia di ieri, oggi o domani, e così anche del resto U.S.A., ma l’idea che il suo attuale presidente sia il peggiore della storia me la sono fatta. E penso abbia ragione Bill Clinton definendolo un bullo. Ma ho il sentore che verrà rieletto, e allora continueranno ad essere cazzi amari, con o senza il COVID.

    • admin says:

      Io spero che vada su Biden, ma i democratici devono andare a votare, non andare e permettere che si arrivi ad altri 4 anni di Trump sarebbe un errore grave oltre ogni misura. Già non hanno votato la Clinton, personaggio alquanto spinoso e poco amato, e si sono trovati questo pagliaccio. Non so come possano ripetere la storia, ma gli Americani sono a volte difficili da capire, il loro sistema elettorale è strano e non scommetterei su Biden, forse anche per scaramanzia.

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