21-6-6-6

Ma anche 89-45. Ieri sera alle ore 12 c’erano circa 21 gradi centigradi. Questa mattina alle ore 6, sei ore dopo, ce n’erano 6. L’umiditá relativa invece é passata da 89% a 45%, sempre in circa 6 ore.

Infatti, spazzata via la maccaia degli ultimi 4 giorni, in questa foto oggi si vede l’Empire State Building, 443 metri di altezza, nel centro si vede invece Vanderbilt One in costruzione, arriverá a 427 metri, a destra 432 Park Avenue, alto 425 metri, a sinistra 731 Lexington, quello della zucca notturna, 246 metri di altezza (un tappo). Totale 1.541 metri.

Ed ora questa sul Donald nazionale. A New York ci sono diversi grattacieli o palazzoni costruiti da Trump, tutti portano il suo nome scritto in caratteri svolazzanti, quasi tutti sono arricchiti con ori e metalli luccicanti simil-oro. Sulla 3rd Avenue angolo 63th street ce n’é uno.

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Un impresario edile che lavora nel condominio dove sono io, ogni tanto viene e facciamo due chiacchiere. E’ colui che mi porta dei dolci originari colombiani buonissimi ma digeribili in non meno di 72 ore. Ha preso recentemente un lavoro che consiste nel ristrutturare un appartamento in questo Trump-condominio. Non abbiamo mai parlato di politica e credo che la politica non sia un argomento a lui caro. In questo appartamento che sta ristrutturando ha trovato diversi elementi tecnici fuori norma, pavimento pendente, porte antincendio manomesse, acqua che filtra dai terrazzi, tramezze interne precarie, utilizzo di materiali non ignifughi, grossolani errori di messa in opera. Insomma, il risparmio alla massima potenza. Il neo proprietario si é trovato vizi occulti la cui sistemazione pare che sará a carico del condominio. Avevo giá letto cose simili ma pensavo di dover fare la tara considerato che io non leggo fonti repubblicane perché contano musse senza ritegno mentre i liberali ormai non parlano d’altro che di Trump e delle sue malefatte vere e presunte. Avevo anche letto che uno dei capi della commissione edilizia, insomma l’equivalente del DOB Deparment Of Building di New York, era stato rimosso qualche anno fa per corruzione. Insomma, viene da pensare che davvero Trump sia un palazzinaro della peggior risma, o quantomeno che in certi momenti della sua carriera di costruttore, abbia guadagnato costruendo alla cazzo di cane, occasionalmente trovando sponda in un elemento della pubblica amministrazione che ha chiuso un’occhio.

Molto interessante, vero ?

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2 Responses to 21-6-6-6

  1. Roberto says:

    E gli americani votando Trump hanno chiuso tutti e due gli occhi, ed anche il naso.

    • admin says:

      Distinguiamo: abbastanza repubblicani si sono convertiti al trumpismo e lo hanno votato convinti, un numero esiguo di repubblicani moderati lo hanno votato turandosi il naso, ma soprattutti molti democratici non hanno votato la Clinton. E l’America ha Trump.
      I democratici se non si danno una smossa fanno una fine ingloriosa, lontanamente una debacle come quella del Pd nostrano, e gli americani Trump se lo ritrovano anche nel 2020. Alla fine, alle primarie repubblicane ci va solo Trump, a quelle democratiche ci andranno in tre, Biden, Sanders e Warren, a meno che non salti fuori un nome a sorpresa di grande pregio, che al momento non c’é. Per il momento chi vota Biden non voterebbe Sanders e viceversa, la Warren é una via di mezzo ma non so chi tra i sostenitori dei due Biden e Sanders la voterebbe se fosse lei la candidata. A gennaio inizia la campagna vera e propria, sono curioso di vedere come si svilupperá.

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