Real Estate

Negli ultimi 10 anni che siamo qui abbiamo visto diversi quartieri della città cambiare radicalmente, ossia veder crescere volumi enormi nel giro di qualche stagione. Qualcuno possiede un lotto, o un intero blocco, o magari anche 3 o 4 blocchi con case vecchie o vecchiotte, un giorno gli inquilini si trovano lo sfratto, dopo qualche mese il lotto è disabitato, una mattina passi da quelle parti e vedi un gran buco. Dopo un tempo che si misura in mesi, è già cresciuto qualcosa di grande, alto e costoso.

Venendo non al nostro quartiere, ma solo al nostro punto di vista, nel giro di pochi mesi una scuola elementare è salita di 4 piani, si vede la struttura in acciaio a forma spiovente sulla sinistra.

Quella gru gialla invece è comparsa nel giro di 24 ore dopo che un lotto è stato svuotato e raso al suolo nel giro di qualche mese. Visto che è tutto on line, sono andato a vedere chi e cosa costruisce. E’ uno studio di architettura che si chiama Ismael qualcosa. Le notizie che avevo io, citavano una presunta saturazione del volume costruibile nell’intero blocco, visto che al nostro fianco c’è un grattacielo residenziale di 30 piani. Evidentemente mi sbagliavo; il progetto prevede una nuova struttura alta 15 piani.

Nel sito web dell’impresa ci sono tutti i progetti costruiti, alcuni sono abbastanza noti. Alcuni sono decisamente orrendi.

La webcam dovrebbe seguire l’evoluzione del cantiere. E se dicessi ai tizi che costruiscono che ho la webcam ? Magari ci esce qualche soldo, o una denuncia. Meglio farsi una riga di cazzi propri, una riga in vetro e cemento alta 15 piani.

Eccolo, in realtà c’è un rendering proprio sulla protezione in legno che delimita il cantiere. Seguiranno considerazioni inutili.

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2 Responses to Real Estate

  1. Mig1 says:

    Prima considerazione inutile:
    Fammi capire, l’owner è una LLC che ha come nome l’indirizzo del palazzo e come indirizzo un altro indirizzo?
    Gli americani mi sorprendono sempre.

    Ah, trovo curioso come anche a NY ci siano le traduzioni in spagnolo, non pensavo la comunità ispanica fosse così ampia…e incapace di parlare inglese.

    • admin says:

      Non ho mai approfondito, ma io credo costituiscano una LLC ad hoc per ogni new building. Assume oneri ed onori tecnici, commerciali, finanziari e giuridici sulla costruzione. Se succede qualcosa, chi è dietro rimane indenne. Guarda il magnifico presidente; ha fatto un paio di buchi immobiliari enormi ed è, appunto, presidente.

      A New York pare che la popolazione residente sia al 50% ispanica. Tutte le funzioni amministrative pubbliche (città, stato e federali) sono offerte in inglese e spagnolo. Tutte le utenze telefono, gas, elettricità, sono bilingue. Banche, esercizi commerciali di una certa importanza, catene distributive. Anche i coni gialli che mettono nelle lobbies dei palazzi per segnalare che stanno lavando il pavimento e potrebbe essere scivoloso, inglese e spagnolo. Pubblicità in metropolitana, ci sono cartelli bilingue ed anche diversi cartelli esclusivamente in spagnolo. Macchinette per i biglietti dei bus, parcheggi, insomma quasi tutto bilingua.

      Non so bene perchè, se è gentilezza oppure opportunità commerciale oppure necessità sociale, forse tutte le cose mischiate. Non oso chiedere ad un nativo, non vorrei fosse una domanda delicata e suscitare reazioni indesiderate, come chiedere “siamo nel 2019 ma negri e donne sono ghettizzate quando possibile, vero ?”

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