
Intanto ho scoperto che in Italia ci sono almeno due vivai che vendono metasequoie, in italiano la pianta si chiama Abete d’Acqua. Questa scoperta fa si che tutto il fascino esotico di aver messa a Terra a Basaluzzo un esemplare acquistato presso un vivaio della California svanisce e mi fa sentire Pirla con la P maiuscola.
Tant’è, in una delle mie inutili ricerche venivo a sapere che avrei potuto trovarne alcune messe a dimora una quarantina d’anni fa a New York, più esattamente:
At the farthest northern tip of the upper series of lawns enclosed by woodland (around the area called Strawberry Fields after a song by John Lennon) are three dawn redwood trees, which lose their needles but regain them every spring, an emblem of eternal renewal. The trees can be expected to reach a height of 36 meters (118 ft) within 100 years, and eventually they will be visible from great distances in the park.
Allora ho ispezionato la zona ed ho trovato tre, forse 4 alberi che potrebbero essere Metasequoie. Mi sono sembrati si alti, ma anche storti e spellacchiati; la P di Pirla raggiunge così dimensioni ragguardevoli.

Ho fatto diverse foto, tutte ovviamente brutte, questa è l’unica che abbia un senso. Direi che si tratta di una conifera, gli aghi sono giovani, sono a ciuffetti disposti come dovrebbero essere, mi sembrano diversi da quelli dalle conifere di mia conoscenza, insomma, forse è un Dawn Redwood. Ho scritto a quelli del Parco di indicarmi con precisione dove le posso vedere. Non hanno targhette sul tronco come fanno per molti altri alberi, fino ad ora mi hanno CAGATO=0.
Piove e sono 10 gradi. Una persona di mia conoscenza è davvero scocciata di queste temperature a suo modo di vedere, polari.

Con l’invecchiamento ho notato che gli occhi mi si stanno progressivamente avvicinando al naso. E’ una cosa non frequente ma può succedere. In genere ad un certo punto si toccano proprio sotto la fronte e si fondono. Poi la massa inizia a collassare e l’occhio risultante diventa sempre più piccolo, inizia a risucchiare tutta la faccia ed infine il resto del corpo, diventando di peso infinito ma dimensioni limitate tali che le spese del funerale si azzerano con evidente beneficio per gli eredi.