Cricket.

Espressione di origine anglosassone equivalente a “perbacco”, ma anche e soprattutto un gioco praticato a Genova in piazza Kennedy; passando in Corso Marconi in motorino ho adocchiato un gruppetto di indiani che si erano organizzati in una partita di cricket. Mi ha fatto effetto, non l’avevo mai visto prima, non pensavo che ciò fosse possibile, mi ha fatto sorridere, sarei andato a vederli e fare il tifo.

Ovviamente a me il cricket lascia totalmente indifferente, non conosco le regole e l’unica volta che ho assistito ad una partitella tra studenti, un giocatore s’è preso una palla in faccia, è svenuto ha iniziato a perdere copiosamente sangue e lo hanno portato via in ambulanza. Comunque nel mio mondo ideale se a Genova ci sono abbastanza emigrati delle ex colonie inglesi che giocano a cricket, io li contatterei e cercherei di trovargli un posto con un vero campo in erba, spogliatoi e docce. Non so se ai genovesi il cricket piacerebbe, tenderei a rispondere negativamente, tipo “ma che cazzo me ne frega di quel gioco del belino” però il gioco è uno strumento per integrare le persone, se questi indiani, pakistani, cingalesi, marziani, giocano a cricket vuol dire che  tanto male non se la passano, hanno tempo per giocare e dunque i fondamentali della sopravvivenza li hanno acquisiti, probabilmente lavorano. Forse il Genoa (Cricket And Football Club) potrebbe interessarsi e sponsorizzare questa nascente squadra di dilettanti, farli allenare, poi farli partecipare ad un torneo del Commonwealth, farli andare in India a giocare e poi con un pretesto scemo farceli restare. Salvini ne sarebbe felice.

Nel mondo reale del maniman genovesota, l’unica reazione diffusa sarebbe indifferenza o fastidio, ci sono decine di problemi ben più gravi & urgenti che aspettano di non essere risolti rispetto a quello di quattro stronzi stranieri che giocano ad uno sport del belino.

Questa foto potrebbe partecipare ad un concorso Brutte, sfuocate, prive di significato alcuno. Dopo mesi ho portato l’autovettura a lavare. Non mi formalizzo se l’autovettura è sporca, ma c’erano due enormi cacche di uccello. Sembrava che l’autore o gli autori avessero svuotato l’alvo dopo aver mangiato un chilo di yogurt alla fragola in pezzi. Non avevo mai visto nulla del genere. Questo è il tetto trasparente dell’auto mentre stanno per passare gli spazzoloni. C’è anche il filmato che prima o poi pubblicherò nella sezione “Bit occupati clandestinamente”.

Nota per l’anamnesi medica. Questa mattina andando in ufficio mi stava per investire il Flixbus per Catania. Ho fatto uno scatto sulle strisce pedonali. L’aumento della mia camminata è stato assolutamente impercettibile, però mi sono stirato un qualcosa nella schiena, adesso sono abbastanza irrigidito, ho preso un Oki che mi sta forando lo stomaco. Prendo atto di aver di nuovo i rigurgiti notturni e l’acidità che mi risale l’esofago, i benefici dell’intervento che ho subito nel 2000 sono terminati. Dovrò aumentare i dosaggi di omeoprazolo i cui effetti collaterali sono tenuti segreti perchè sono troppo ridicoli, credo.

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Buongiorno dalla Pozzanghera Fangosa M.

 

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4 Responses to Cricket.

  1. Paninetti says:

    La mia auto è famosa tra i volatili per essere un posto comodo per farci la cacca. Credo sia anche sul tripadvisor dei volatili dove è valutata 4,88 zanzare su 5 (usano le zanzare come unità di misura per la valutazione, non chiedermi perchè).
    E niente, succede che quando è sporca cominciano ad arrivare delle valutazioni negative. Io faccio finta di niente per un po’, poi mi decido e la porto all’autolavaggio – facendo attenzione a non rimanerci chiuso dentro.
    Gli uccelli apprezzano: dopo pochi minuti arrivano i pennuti a fare la cacca e le recensioni negative spariscono.

    Piesse: c’è chrome che sostiene che il tuo sito non è sicuro, metti un certificato ssl del belino.

    • admin says:

      Sei poco considerato nei confronti dei piccioni ed è così che ti arrivano le recensioni negative.
      Anche a me dice che la connessione non è sicura, cosa devo fare, mettere un preservativo ? Mettere un certificato ssl sul belino aiuterebbe ? Ma come si fa ?

  2. Paninetti says:

    Credo che tu debba chiedere al tuo hosting provider, magari possono farti tutto loro.
    Oppure puoi prendere un certificato da qui: https://letsencrypt.org/ e poi configurarlo sul server, sempre ammesso che tu abbia la possibilità di farlo direttamente senza l’intervento del provider.
    La realtà è che non ne so un cazzo, ma volevo fare il precisino.

    • admin says:

      Se il sito è di una ditta e vende on line o raccogle dati sensibili da clienti credo sia utile o necessario, ma nel mio caso posso anche sopportare l’idea che il visitatore venga avvertito della poca sicurezza del sito che sta per visitare, sono un po’ offeso ma ci bevo sopra.

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