Il Jet Lag ed altre scemate.

Ho una serie di cazzate che vorrei mettere in ordine casuale, essere sintetico ed essenziale come un testicolo.

  1. Non ho ancora capito perchè ci deve essere l’ora legale e perchè gli Americani e gli Europei l’attivano in date diverse. Me lo chiedo ogni 6 mesi e tutte le volte lo scrivo qui.
  2. Il volo è arrivato a Newark con 3 ore di ritardo, ho patito la mamma di tutte le dissenterie, sono rimasto  stordito e malaticcio. lo sono ancora adesso a distanza di una settimana.
  3. Il frigorifero non funziona. O meglio, adesso funziona ad intermittenza dopo che un tecnico ha girato qualche vite ed ha determinato che il motore va sostituito. Egli ha effettuato numerose chiamate telefoniche a diversi numeri 1-800 incontrando difficoltà paragonabili a quelle che ho incontrato io con la Telecom (in Italia). I call center – lamenta Dwaine il tecnico – hanno poco personale.  E molti di loro declinavano la propria totale estraneità con la rottura del mio frigorifero. Ma adesso ho un contratto di assistenza che comprende tutti gli elettrodomestici di casa.

    $400 per questa merda ?

    Il “motor” del frigorifero; non pensavo certamente che fosse delle dimensioni del motore di una locomotiva, ma grande almeno come una pateca, o un melone, al limite una grossa mela. Eh no, è  grande come un pacchetto di sigarette, ha tre fili elettrici del cazzo che spuntano ed un altro coso di ferro che spunta ma soprattutto costa $400, che io non pagherò perchè ho speso $600 di contratto annuale di assistenza, che copre tutto quanto comperai nel 2009 per la cucina. C’è qualcosa che non mi torna, ma torna sicuramente al negozio.

  4. Il virus. Molte persone hanno contratto questo virus, in Italia ed anche qui. Non è influenza, è una roba che provoca sintomi temporanei, fastidiosi, alternati, ricorrenti e di varia natura. Sono convinto che sia un virus creato in laboratorio che è stato diffuso su tutto il pianeta e funziona ad orologeria. Quando ti colpisce, vive in questo stato semi attivo per qualche settimana o forse mese, tu lo trascuri fai il fighetto e lo tratti con sufficienza ma poi un giorno, come programmato, TAC, improvvisamente ti uccide. Insieme a me moriranno milioni di persone.
  5. Sono andato a farmi tagliare i capelli.  Il parruchiere è gestito da russi della Russia, tutta l’area che fiancheggia l’East River in corrispondenza del Parco ha numerosi parrucchieri e sono per la maggior parte russi. Il titolare si vede che è russo a chilometri di distanza, il sorriso non gli appartiene, non è geneticamente previsto, poi c’è una ragazza graziosa che taglia i capelli. Abbiamo scambiato un po’ di chiacchiere generiche solo apparentemente innoque.

    Boris

    La tizia infatti dev’essere un ex agente del KGB, fa una dieta all’aglio; quando mi parlava da vicino mi si arricciava il naso, mi sentivo svenire e mi veniva voglia di darle la password del mio home banking a patto che non respirasse. Mi ha pettinato come Boris Eltsin, costruendo un onda vaporosa a ore 12. Su mia espressa richiesta ha abbassato quella protuberanza due volte ed ora sembro un kiwi brizzolato ma fortunatamente senza improbabili movimenti ondulatori.

  6. Millbrook, paese di 1000 anime a 65 miglia a nord di New York nella Hudson Valley. Molte ottime persone. Tutte le immagini su internet del luogo mostrano prati verdissimi e colorati di fiori.

    La più brutta foto del B&B mai scattata da un ospite.

    Questa era la nostra idea onirica, ma adesso abbiamo trovato ampie chiazze di neve al suolo, il resto è tutto grigio e marroncino. Il bed & breakfast risale al 1808. Miriam ha regolato il termostato in modo da soddisfare le proprie esigenze,  nella stanza di sua madre sono stati raggiunti i 90 gradi e la mattina l’ha trovata rossa paonazza con la pelle traslucida. Nella nostra stanza c’era una stampa della Lanterna di Genova ed il letto in ferro battuto era di un artigiano di Chiavari. Troppo lungo spiegare perchè. La padrona di casa è una democratica di ferro, liberale fino al midollo, abbiamo diversi idoli in comune, inclusi i gatti. Ha scritto diversi articoli sulla riviera di Levante, forse è stata la prima a mostrare gli Americani le Cinque Terre.

  7. Culinary Institute of America. Cercando un posto dove mangiare, abbiamo trovato una struttura sul fiume Hudson enorme, ricavata da un ex convento del 1800 che ospita un campus e circa 300 studenti che imparano a fare i cuochi o i camerieri con una retta che costa da $12.000 a $ 54.000 a seconda del tipo di corso. Ci sono quattro ristoranti; americano, italiano, francese e messicano. Servono per mantenere agli studi coloro che non se lo possono permettere. Abbiamo pranzato nel ristorante Americano. Gli studenti servono ed imparano ad essere ossequiosi, rispettosi, veloci. Tutte le etnie mondiali sono rappresentate. Un direttore di sala li osserva severo. Se sbagliano probabilmente li annega nel fiume.
  8. Cary Institute Of Ecosystem Study. Siamo stati in una casa vinicola dove fanno del vino niente male, anche in questo caso la struttura è notevole. Vendono pure olio di oliva che arriva dalla loro filiale in Toscana. La ragazza che ci ha accolto ha studiato nel Cary Institute of Ecosystem Studies a pochi chilometri da li, sempre a Millbrook. Formano i futuri gestori delle risorse ambientali del paese. Lei ha fatto chimica ed una specialità di cui mi sono scordato il nome, ma si è appassionata all’enologia ed oggi gestisce l’accoglienza ed i giri guidati con degustazione e spiegazioni su come si fa il vino. Ci ha raccontato che in quel centro, molti ragazzi dopo qualche mese di tutorial hanno bisogno di un supporto psichiatrico (counseling) perchè le informazioni che ricevono sullo scenario ambientale planetario e le relative previsioni sono così devastanti che gli studenti cadono in forme di depressione ed ansia. Lei ha così iniziato a bere. (no questo me lo sono inventato,  avrei voluto dirglielo per fare lo spiritoso, invece mi sono trattenuto. Suo nonno era siciliano,  se avessi fatto il brillante si sarebbe potuta offendere.)
  9. Roosevelt e Vanderbilt. Le loro case sono praticamente una a fianco all’altra, sul fiume. Sono visitabili, i due uomini che vi hanno vissuto rappresentano i due estremi della ricchezza Americana. Il primo potrebbe essere l’odierno Bill Gates, il secondo l’attuale presidente. Ho imparato un po’ di cose che non mi serviranno a nulla, ma se mai mi trovassi in un salotto buono, potrei raccontare un discreto numero di balle, vantando di aver visitato i luoghi ma in realtà facendo confusione ed avendo dimenticato quasi tutto.
  10. Ha piovuto quasi costantemente. Ho omesso una marea di informazioni che vorrei ricordare, trasmessemi dalle diverse persone che abbiamo incontrato in questi giorni. Venire da queste parti e girare nelle vicinanze rappresenta una sorta di lavaggio neuronale. Idee, energie, visioni del futuro, esperienze variopinte. Buona cucina. Dormite, ottimi breakfast. Ho ascoltato la versione di un abitante locale che dice che dall’Italia ad iniziare dalla metà dell’ottocento in poi non sono arrivate persone mediocri. O sono arrivati pendagli da forca o gente eccezionale.

NEL FRATTEMPO, mi è stato comunicato che la seconda ex Righicam è stata testata dal fornitore, ma senza successo. Dunque è perduta. Sospetto che anche la prima, in garanzia e spedita in Germania, risulterà kaput per cause estranee alla webcam, la correlata garanzia potrò agevolmente cospargerla di colla ed attaccarmela al sedere.

Ed infine, senza far nomi e senza fornire elementi che possano consentire di individuare circostanze e persone precise, avevo già elementi che mi portavano a pensare che quando la vita conduce sulla strada che comporta importanti alterazioni dei cicli ormonali, possono subentrare fastidi che si curano con delle pomate. Ho imparato che il tubetto di una crema che contiene antistaminici e che si usa in queste aree particolarmente delicate, pare sia, per dimensione e colore, simile al tubetto del dentifricio. Sembra altresì che sia utile non confondere i due prodotti, sopratutto se il dentifricio è a base di mentolo. Qualche tempo fa io usai inavvertitamente nella doccia uno shampoo al mentolo per le zone basse e la sorpresa fu notevole. Questa sera spero di lavarmi i denti con il dentifricio, ma se succedesse di sbagliarmi, riporterò le mie impressioni su queste stupide pagine.

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