I pinetti di natale vengono generalmente venduti con addobbi quali stelline, palline, striscioline, animaletti e talvolta vengono irrorati di neve finta. Insomma li fanno sembrare dei Drag Queens.
Passato Natale il pinetto si trova ad affrontare un destino spesso avverso. Se supera la fase in cui, dopo la Befana, viene direttamente gettano nella spazzatura, rischia di vedere una lunga agonia in qualche appartamento iper-riscaldato di città, dove riceve poca acqua e poca luce perchè gradualmente i membri della famiglia si dimenticano di lui. Oppure gli danno troppa acqua e rischia di marcire. O lo mettono al sole in terrazzo dove viene strinato dal caldo.
Per questo pinetto natalizio ritatto nella foto invece è diverso. L’ho messo a dimora e dunque rischia di venir mangiato da un capriolo, estirpato da un cinghiale, azzerato dalla falciatrice quando l’erba è cresciuta e non lo vedo. (ho messo un palo a fianco proprio per cercare di scongiurare il pericolo). Rischia anche che una talpa gli mangi le radici, un coniglio selvatico gli mangi il tronco.
La vita dei pinetti natalizi è dura.
Ed ora, un po’ di Gastone.
Sono foto salvate alle ore 12 dei giorni passati. Per qualche ragione imperscrutabile, io pensavo che Gastone si presentasse solo nelle ore in cui il sole è basso all’orizzonte. Invece evidentemente no.