Ripasso estivo del Sestriere

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Potrei fare il copia incolla di un precedente post che data circa un anno fa, o due anni fa, oppure tre. Ogni volta che salgo ai 2000 metri del Sestriere giungo a considerazioni identiche a quelle di sempre.

  1. Sestriere è stata prima costruita da zero e poi depredata dalla famiglia Agnelli. Avrebbero potuto costruirla in modo da non farla sembrare la periferia di Torino ma così avrebbero guadagnato meno. Negli ultimi anni – dopo che gli Agnelli sono emigrati nella prestigiosa Sankt Moritz – sono stati fatti onorevoli sforzi per renderla meno orrenda ed in qualche caso il risultato è stato positivo. Ma i palazzoni restano ed i mega parcheggi all’aperto pure.

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    Non. E’. Possibile.

  2. C’è un negozio sponsorizzato Juventus che insieme a tutte le meraviglie bianconere vende t-shirt con Gianni Agnelli in barca a vela, mentre gioca a golf e mentre sornione dice qualche cosa intelligente.  Vorrei intervistare uno che se la compra e ci va in giro per la pubblica via. Si, daccordo, c’è di peggio, anzi di molto peggio quando si parla di abbigliamento casual, ma perchè una maglietta di Gianni Agnelli ?
  3. A questa altitudine mi gonfio come un pallone. Considerando che già a livello del mare potrei alimentare una piccola caldaia domestica, qui è imbarazzante. Segnalo che in questo mio exploit di co-generazione non sono solo.
  4. La seguente è una routine FOR con il segno meno. Ogni anno la mia capacità di camminare e superare dislivelli scende di una piccola percentuale rispetto al periodo preso precedentemente in considerazione.
  5. Ho visto un paio di moto da Trial e mi sono pentito di non essermela portata. Però se me la porto e non trovo nessuno con cui andare in giro, ho paura di farmi male e di rimanere da solo su qualche monte con una caviglia storta o un polso rotto e poi dovermi sorbire i rimproveri di Miriam che nel frattempo mi è venuta a recuperare in qualche pronto soccorso. In effetti non temo il piede o il polso fratturato, ho paura di Miriam e dei suoi “te l’avevo detto“. No, ha ragione, andare da solo equivale a volersela cercare.

Per la serie E Che Cazzo Me Ne Frega. Sto leggendo il libro Cat’s Craddle di Kurt Vonnegut. Su Kindle a $5,99. In Italiano era Ghiaccio Nove. Pare fosse stato un libro famoso, io appassionato di fantascenza non lo conoscevo. O forse l’ho letto ma non me lo ricordo. Sul Kindle ho raggiunto un numero di libri non enorme, ma tale che potrei rileggere i primi che scaricai, tanto non me li ricordo minimamente.

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2 Responses to Ripasso estivo del Sestriere

  1. Roberto says:

    Circa il punto 5. penso che l’aspetto peggiore di un infortunio in montagna, non grave ma momentaneamente invalidante, non sia la rottura di timpani e zebedei da parte della moglie, ma il conto del soccorso, fra allertamento di tutte le forze preposte, squadra di soccorso, elicottero (costosissimo…!) per il trasporto del fratturato al più vicino ospedale, costi di degenza presso lo stesso, più quello che non so o mi scordo di considerare.

    • admin says:

      Bisogna considerare che se vai sui monti in moto sei fuorilegge. Dunque se non torni a casa in autolettiga, la moto rimane sul monte e questo non toglie un problema ma ne aggiunge uno serio. Oltre ad essere sanzionato dalla Forestale, non puoi abbandonare la moto li perchè sicuramente rappresenta un reato. Tuttavia credo che le conseguenze con la mia metà sarebbero più fastidiose e durature.

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