
Pescato su Google a caso. (estratto)
Chiuro e Castionetto non sono nella mia lista dei posti che vorrei proprio visitare, anche se magari sono località graziose e la gente è simpatica. Cercherò su Google. Mi colpisce però come il significato della parola “menada” appena scoperto, ossia inconcludente sia davvero mio, mi appartiene e mi si confà. Un nome un programma, io pensavo che volesse dire scocciatura e ritenevo fosse un significato esteso a buona parte del Nord Italia (probabilmente lo è). Ora ho trovato la conferma, consacrazione bibliografica di un significato a me fino ad ora ignoto che assume una rilevanza particolare.
Il destino nel proprio cognome. Se è vero che una serie impressionante di miei predecessori sono stati eccelsi nei rispettivi campi, evidentemente ad ogni nascita illustre il condensatore si carica di ulteriori contraddizioni elettriche ed infine, fatalmente al raggiungimento della massima potenza, scarica un fulmine liberatorio bruciando il primo che capita. In questo caso ha colpito me nel momento del mio concepimento, outstanding underachiever della famiglia tutta. E possibile che se avessi procreato, il frutto del mio seme avrebbe potuto ricominciare il ciclo di carica che dura circa 150 anni durante i quali i Menada esploratori, imprenditori, scienziati, filosofi, politici ed artisti avrebbero calcato il suolo. Mio padre fu una persona straordinaria, ma pagò il fatto di essere al massimo della carica elettrica con una vita difficile, travagliata, in salita. Poi sono arrivato io e si è creato il cortocircuito cosmico. Insomma, ho interrotto un ciclo armonico la cui rottura chissà quali altre seppur microscopiche conseguenze avrà sull’equilibrio del pianeta e della specie umana in particolare. Cazzi vostri.