Varie del Giovedì.

posta

Ogni mattina quando arrivo in ufficio scarico la posta. Attenzione: quello che sto per scrivere è un esempio di sticazzi elevato alla massima potenza, come tutto del resto. Mi trovo spam, messaggi di lavoro, qualche avviso di bolletta da pagare ed il buongiorno delle webcam.

Ogni webcam è istruita a spedire, verso le 3 e mezza, un messaggio nel quale contiene il LOG di quello che è successo nelle 24 ore precedenti. Mi è capitato poche volte di leggere il LOG a meno che non ci siano stati problemi evidenti tali che la lettura del rapporto potesse darmi delle indicazioni. (indigestione da nutella, temporanea disfunzione delle ghiandole surrenali o della linea ADSL, crollo del valore delle formiche). La mia mattina pertanto può registrare una lieve increspatura del mio umore se uno di questi 5 messaggi o più è mancante. Perchè se manca vuol dire che alle 4 del mattino qualcosa è andato storto, o meglio alle 4 non c’era la corrente oppure la connessione internet e dunque c’è forse un problema.

Non so se ho già scritto queste belinate. E’ possibile. Ho appena scritto alla Telecom per conto di mia suocera, che vorrebbe avere l’ADSL a casa ma non è così facile. Vogliono vedere il tesserino del codice fiscale di mio suocero, che però è mancato da qualche anno e mia suocera ha ritenuto giustamente di disfarsi di tutta quella memorabilia di documenti che molti invece tengono affinchè a buttarli via siano figli e nipoti. Ieri sono stato all’ufficio delle entrate di Asti ed ho avuto le informazioni che mi servivano, ma prima di arrivare al funzionario giusto, ho dovuto scontare una certa disorganizzazione ottenendo, da parte di persone che sembravano capitate li per caso, una serie di risposte vaghe, oscure ed inutili. Almeno erano gentili.

Non me ne frega un cazzo di quello che scrivo. Anche questa mattina mi sono svegliato più o meno in concomitanza con l’invio dei messaggi da parte delle mie webcam. E quando mi sveglio prima dell’alba, mi si apre una porta che da sull’inferno, che contiene la sommatoria di tutte le ansie del mondo che per l’occasione sono incentrate su di me. Ma il medico mi cambierebbe la terapia tapioca, facendomi passare qualche giorno ben peggiore, ho il mobiletto delle medicine pieno di terapie mancate, potrei combattere la depressione di tutta la collina del Righi. Potrei regalarle al mio sindaco; ho l’impressione che non sia una persona allegra ed oggi mi sento generoso.

bernie

Tanto generoso che ho donato 100 dollari alla campagna di Bernie Sanders per la candidatura a presidente degli USA. Visto che noi italiani siamo una battaglia persa, è inutile darsi da fare per arginare il disastro, almeno contribuisco a che gli USA abbiano un buon presidente, che magari la smette di far guerra a destra e a manca per far vendere armi, attirando i casini sull’Europa.

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