Scrivere cretinate tristi.

wordps

Scampato pericolo di vedere questa inutile raccolta di idiozie scomparire per sempre per causa della mia fretta ed imperizia. Si tratta di una enorme quantità di frammenti di corrente elettrica di due amperaggi leggermente diversi, depositati su un supporto metallico, la cui sequenza ricostruita da appositi algoritmi produce parole, immagini e suoni, ossia questo blog. Io ho rischiato di eliminare tutto ciò in pochi secondi. Questa volta è andata bene, e questo è il post numero 1.270. Sconcerto per come io abbia potuto spendere così tanto tempo a mettere on line una sequela di robaccia inutile. 1.700 commenti. Anche questo è un elemento che mi lascia perplesso. A naso direi che i commenti sono andati via via diminuendo, segno inequivocabile che semmai avessi avuto inizialmente la verve di scrivere qualcosa di minimamente spesso, ormai mi trascino stancamente a scrivere sempre le stesse puttanate e ci sono tanti altri blog e siti davvero valevoli di essere visitati.

Nel ritaglio sopra si vede un frammento della pagina di amministrazione di questo blog. E’ la pagina di gestione alla quale io accedo loggandomi con la mia username e la mia password. E’ l’officina dove creo le mie stronzate. Un avviso informa che la nuova versione di WordPress è disponibile. Ma col cazzo che intendo aggiornare, finchè non scopro che i problemi sono stati risolti, ho già rischiato una volta il totale annientamento per colpa di qualche problema che io non ho saputo gestire in modo appropriato. “Search Engines discouraged” vuol dire che io vorrei non consentire a questo blog di essere trovato tramite i motori di ricerca. Il termine è sibillino; i crawlers sono indotti a non trovarmi ma nessuno può veramente garantire che qualcuno non possa trovarmi. Scoraggiare non vuol dire metter su una protezione efficace. Viscidi. Akismet è una app che ferma gli spam. Mi costa qualche dollaro all’anno, 10 mi sembra. Gli spam sono quei messaggi di pubblicità creati ad arte da quelli che poi ti installano a pagamento il contro-spam. Come chi a pagamento ti protegge il negozio da chi vuole dargli fuoco, ossia la stessa persona che dice di volerti proteggere.

alben

Questa invece è una foto meno-che-mediocre dell’alba di questa mattina. E’ il primo sabato che passo a Genova da mesi, infatti mi sento malaticcio ed assonnato, mi gira la testa, mi fa male il collo, ho 66 di minima. Una certa persona che non vuole comparire su Internet, non vuole essere nominata su qualsiasi mezzo di comunicazione, tra due giorni compie 50 anni. E’ una iena, guai a ricordarle che sta per entrare nella sua seconda metà di secolo di esistenza. Il numero le mette l’ansia; ha paura che il sessantesimo non lo raggiungerà, e se lo raggiungerà sarà costretta ad indossare il burka in una Genova senza acqua per colpa del riscaldamento globale, ammalata per colpa di qualche virus arrivato da chissà dove e geneticamente mutato dunque inguaribile. Insomma il futuro la preoccupa. Ma un pochino preoccupa anche me. Il totale fallimento del G20 a Parigi; è stato infine sancito che nessuno vuole o può far nulla per fermare o ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. Non è una bella notizia ma è una sorpresa come se qualcuno mi dicesse “guarda che non sei eterno, prima o poi muori”. Guarda che le emissioni di CO2 in atmosfera sono un fenomeno naturale come lo è la natura umana. E’ impossibile dire cosa succederà nei prossimi 50 anni, ma intanto non c’è nulla da fare. Insomma, tra il cancro, gli integralisti, l’inquinamento e la CO2 c’è poco da stare allegri. Ma sticazzi.

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