Premessa; io non innaffio, non concimo, non curo e non mi curo dei prati intorno casa che crescono solo quando ci sono le condizioni e che mi limito a tagliare quando serve.
Ma davanti alla cucina c’è un fazzoletto di cortile che invece tengo in ordine.
Nell’ultimo anno il suddetto cortile è stato soggetto ad attacchi sempre più frequenti ed intensi da parte delle talpe.

Oggi, dopo aver scoperto che una talpa ha insidiato le rose, è scattata la rappresaglia. L’unico modo per stanare le talpe è con l’acqua. Inondi le loro gallerie fino a quando le talpe non escono ansimanti per cercare aria. A quel punto sono vulnerabili e le puoi prendere a badilate.
Oppure, come ho fatto io, le raccogli, le porti in un bosco lontano e le lasci libere. Quella nella foto è la seconda di oggi. E’ nel secchio, fradicia e spaventata, ma tra pochi minuti avrà riottenuta la propria libertà, ma lontano dalla mia erba e dalle mie rose.