Verso fine Agosto.

Tra le varie stronzate che ho fatto e le nozioni inutili che ho accumulato in queste ultime due settimane, opero una scelta che coglie le peggiori, le meno significative, le più banali.

Per fare un esempio, al controllo dell’aereoporto di Salt lake City, il tizio della TSA sapeva che a Genova è venuto giù un ponte, ma lo sapeva anche il tizio alla reception di un albergo a Jackson Hole. Altri invece più prosaicamente conoscono il Genoa Salami, che poi è una invenzione americana. Ho attaccato bottone a las Vegas con un tipo che ha un cognome italiano ed il cui nonno arrivò da un paesello che apparentemente non esiste, a meno che non abbia sbagliato clamorosamente il nome. Mi contatterà via Facebook. Ah, una notte a Las Vegas bisogna passarla per rendersi conto de visu perchè l’umanità è destinata all’estinzione.

Questo paese sta mettendo su nuovi controlli e vincoli che probabilmente servono a stringere il cerchio, non capisco dove, anche se i primi ad essere scocciati sono proprio i cittadini americani. Ad esempio, per pagare con la carta di credito le utenze bisogna sempre più spesso mostrare un “documento governativo con fotografia”. Per spedire un pacco con un corriere anche. Il tizio della Fed Express stava già discutendo con una signora che non aveva con se la patente, quando sono arrivato io mi ha fatto un segno inequivocabile (tipo ci scusi lasciamo perdere queste cazzate) e sono riuscito a spedire dei documenti particolarmente insignificanti senza mostrare una foto. Che poi è una patante italiana come la mozzarella; non sono residente, dunque non posso avere un contratto per la fornitura di corrente elettrica ? Non posso spedire una busta con corriere ? Sono incuriosito, pensavo che le norme bananas fossero una specialità italiana.

Questa è l’unica foto che credo si possa mostrare di 15 giorni di viaggio per i monti e le praterie del mid-west.

Anzi, ad onor del vero tra le 1.270 foto del viaggio ci sarebbe anche questa dove metto su la mia espressione più intelligente. Foto come queste dovrebbero distogliere chiunque dal volermi scattare ulteriormente delle foto e soprattutto fare entrare me nelle foto.

Dopo i primi giorni di viaggio la lezione non era ancora stata ben capita e c’era chi insisteva a voler seguire questa pratica inaccettabile che consiste nel riprendere me di fronte a qualsiasi paesaggio.

Comunque sia, la mia è stata anche una vendetta nei confronti di chi, parenti ed amici, mi hanno trascinato in uno dei posti più caldi del pianeta, non è un modo di dire.

Ci siamo fermati a fare benzina lungo la strada. La pistola della pompa di benzina era tanto calda che ho pensato che sarebbe esplosa. Ero anzi rassegnato e pronto per la deflagrazione. Il caldo era tanto forte da sembrare innaturale. I miei neuroni deputati a dare un valore alla temperatura ambientale e dunque assumere un comportamento consono, sono impazziti. Non capivano, discutevano tra di loro e non si mettevano d’accordo sul farmi svenire, ululare, cantare nenie finto-religiose, denudarmi e scavarmi un buco nel terreno sabbioso.

Per la cronaca; 122 Fahrenheit corrispondono a 50 gradi centigradi esatti esatti.

Questa roba invece è importante.

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La Pozzanghera è stata rabboccata. Adesso le carpe vivono nel fango più totale (il getto copioso dall’alto probabilmente ha scavato un buco enorme nel fondo melmoso) ma quando le sospensioni di depositeranno, mi ringrazieranno.

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2 Responses to Verso fine Agosto.

  1. Anonymous says:

    Ho un collega che è stato in vacanza – presumo da quelle parti e ha postato una foto con un termometro che indicava 123°F. Ma era digitale (il termometro, non il mio collega).

    Io sono stato nella Germania settentrionale e ho collezionato un 39°C a Berlino. Sticazzi.

    Ciao caro.

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