Il Brugneto in piena attività

current2 current2_2 current3

Tre foto del temporale odierno, il terzo in tre giorni formato sulle colline intorno al lago del Brugneto, grande dispensatore di temporali estivi. I precedenti due erano stati spinti verso il piacentino, ma oggi il vento viene da nord-qualcosa e dunque è arrivato in Riviera. Ho sicuramente già scritto questo dettaglio meteo-orografico che mi affascita l’estate scorsa, insomma lo meno a ripetizione e sticazzi in agrodolce.

Altro argomento. Anche oggi non ho potuto che irritarmi leggermente al passaggio dei sempre più numerosi motociclisti o scooteristi che circolano con la gamba dritta ed il piede fuori dalle pedane, a sfiorare l’asfalto. Ma quanto siete pecoroni e poco intelligenti. E’ una pratica inutile e pericolosa perchè rischiate di centrare un tombino che sporge o di non restare in equilibrio se doveste fare una correzione improvvisa durante la marcia, ad esempio per evitare un pedone che manda un sms ed attraversa la strada senza guardare o un missile terra-terra lanciato per sbaglio dai Vigili Urbani. Scommetto che molti di voi siete anche esibizionisti, avete un enorme autostima che però nasconde certamente delle carenze emotive e culturali. E probabilmente avete anche dei problemi relazionali gravi; se per caso avete una compagna o compagno, siete o dominatori o dominati perchè non riuscite a stabilire un rapporto paritario con il partner. Anzi, andatevene proprio a fare in culo.

This entry was posted in All possible crap. Bookmark the permalink.

2 Responses to Il Brugneto in piena attività

  1. Roberto says:

    Evidentemente il club dei “Piedi fuori dalla pedana” è cosa che incontri nei dei tuoi percorsi, perchè io non ne ho mai incontrati, salvo qualche ardimentoso con spesa o pacco in pedana. Per non parlare di quei rari (per fortuna) mentecatti che trasportano il proprio cane in pedana. Forse è atteggiamento proprio dei coatti dei quartieri uptown, o dei buzzurri dei quartieri downtown, fatto sta che non l’ho riscontrato cosi diffusamente come l’hai riscontrato tu, e ti assicuro che circolo parecchio da ponente a levante di questa nostra bella, orribile, amabile, odiosa, gentile, ruvida, piacevole, fastidiosa, solare, crepuscolare, mia, tua nostra, città.
    E per dirla alla Gaber, per fortuna o purtoppo ci viviamo.
    E via così, stammi bene….nonostante tutto; ci sono realtà molto peggio di Genova, accontentiamoci e beamoci di quello che troviamo meglio quando siamo all’estero, e ritroviamo un po’ di gioia quando torniamo in questa nostra città così amabile e così ostile, ma così Genova.
    Roberto.

    • admin says:

      A denti stretti devo riconoscere il fascino di quanto affermi, e darti una sostanziale ragione sugli aspetti più pratici, non dovrebbe suonarti novità se ti confesso che scrivo esclusivamente perchè ho le dita sulla tastiera. Però facci caso d’ora in poi; in genere tengono il piede, specialmente quello destro, come se avessero la gamba steccata per il primo minuto dopo che sono partiti dal semaforo, come se il neurone deputato alla ovvia funzione di ritrarre il piede appoggiandolo sulla pedana fosse impegnato in altre cose.

Leave a Reply to Roberto Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *