Farinata is cool.

Due giorni fa, per una serie di circostanze impreviste, abbiamo cenato da Eataly al Porto Antico con una coppia di amici di New York ed i loro figlioletti, di 5 e 4 anni. I ragazzini sono nati e vivono a New York e, sebbene la loro madre sia italiana di Genova, sono americani che di più non si potrebbe. Abituati a viaggiare, mangiano di tutto.

Ma non avevano ancora assaggiato la farinata. La piccola, anni 5, ha dato un morso ad una fetta ed è rimasta sbigottita. Ne ha poi chieste almeno altre 2 ed ha chiesto a sua madre se gliela può cucinare.

Da quanto tempo dico che a New York ci dovrebbe essere un posto che serve farinata, panissa, torte di verdura (pasqualina, bietole), focaccie di vario tipo, cuculli, ripieni, minestrone, pansotti con il sugo di noci e troffie al pesto ? E sono più che certo che una iniziativa del genere costerebbe un occhio della testa e non durerebbe 6 mesi. Si perchè se nessuno ancora ha mai pensato e messo in pratica una avventura del genere, è perchè chi sa fare le addizioni e le sottrazioni è giunto alla conclusione che sarebbe un fallimento. Poi aggiungerei gli arancini di riso, le crocchette di patate. Ma il conto economico non cambierebbe. Potrei iniziarla io, così facendo otterrei la carta verde americana, mi darebbero il social security number. Che mi toglierebbero alla prima bancarotta. Anche i krapfen; non so se a New York qualcuno faccia i krapfen. Forse li fa Saint Ambroeus, uno dei locali più chic e di elite della Upper East Side. Si ma loro sono milanesi, e si sa che a Milano sanno fare tutto e di più. Un negozio tipo Torte, Farinate, Panetteria, Pasticceria & Focacceria. Ho già scritto queste cose, vero ?